MESSINA I carabinieri stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare a Messina emessa dal Gip del Tribunale di Messina, nei confronti di 9 persone, di cui 4 destinatarie della custodia in carcere e 5 degli arresti domiciliari per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione e spaccio di stupefacenti. Le attività di indagine, svolte con il supporto di attività tecniche, servizi di osservazione e riscontri e coordinate dalla Dda di Messina, hanno svelato l’esistenza di un sodalizio criminale, operante a Messina, in grado di gestire una efficiente rete di distribuzione di consistenti partite di marijuana e cocaina, provenienti da Catania e dalla Calabria.
Nel blitz sono finiti in carcere: Luca Davide Papa (cl. ’81); Fabio Robert (cl. ’83); Domenico Arigò (cl. ’69); Benedetto Mesiti (cl. ’78). Ai domiciliari sono finiti: Sabrina Sciuto (cl. ’82); Antonina De Marco (cl. ’87); Maria Militello (cl. ’74); Michele Saja (cl. ’88) e “Kol” Arjan Arapi (cl. ’86).
Nell’operazione Penelope sono stati delineati gli assetti del gruppo criminale, individuandone promotori ed organizzatori, gli incaricati alla detenzione e alla cessione della sostanza, nonché alla contabilità derivante dal relativo commercio.
In particolare, è stata localizzata la base operativa del sodalizio nell’appartamento di un indagato – sottoposto agli arresti domiciliari in località “Ritiro” di Messina. Le dosi di stupefacente, erano indicate come “profumo”. I militari dell’Arma nel corso delle indagini avevano già arrestato 6 persone in flagranza di reato, e sequestrato circa. 8 kg di sostanza stupefacente, tra cocaina e marijuana. (redazione@corrierecal.it)
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