CROTONE «Tra pochi mesi avranno inizio i lavori di bonifica e i successivi interventi di recupero e ripristino ambientale delle aree contaminate di Crotone». E’ quanto ha riferito il commissario per la bonifica Emilio Errigo al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in un incontro avuto ieri a Brindisi, a margine della cerimonia di fine lavori per la messa insicurezza e la bonifica dell’Area “Micorosa”, all’interno del Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Brindisi.
Errigo è fiducioso sulla data di inizio delle attività, ma qualcosa da chiarire c’è. Non è stato, infatti, ancora definito il percorso per stabilire dove conferire un milione di tonnellate di veleni attualmente stipati nella discarica fronte mare, parallela ai siti dell’ex Enichem ed ex Pertusola sud. Il nocciolo è questo. Nella Conferenza dei servizi decisoria del 26 giugno scorso è stato dato mandato al direttore generale del ministero dell’Ambiente di decidere tenendo conto delle indicazioni pervenute nel corso della riunione. Un procedimento mai adottato prima e stranamente non si trova ancora traccia del verbale della riunione. Nel sito del ministero dell’Ambiente, riservato alle bonifiche di interesse nazionale, si fa riferimento alla Conferenza dei servizi, ma il verbale non è allegato. Bisogna, quindi, accontentarsi delle notizie raccolte dai giornalisti. Queste notizie dicono che, nonostante la posizione contraria a smaltire a Crotone i veleni espressa da Regione, Comune provincia di Crotone l’orientamento sarebbe stato quello di smaltire oltre 360.000 tonnellate di veleni nella discarica di Columbra di proprietà del gruppo Vrenna e di trasportare fuori dalla Calabria i rifiuti meno pericolosi. Sempre nella Conferenza del 26 giugno scorso, poi, non è stato definito il progetto per lo smaltimento di circa 400.000 tonnellate di Tenorm con matrice di amianto. Se il commissario ha riferito al ministro che siamo in dirittura d’arrivo potrebbe voler dire che le decisioni sono state prese e vengono mantenute secretate. Potrebbe esserci la sorpresa della costruzione di una discarica di scopo a gestione pubblica da realizzare in uno dei comuni della provincia di Crotone. Questa è una notizia data dal commissario Errigo durante l’audizione alla IV commissione regionale, tenutasi nei giorni scorsi. Tornando all’incontro di ieri, Errigo in un comunicato scrive che il ministro «segue costantemente e con particolare interesse, la storica problematica del Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Crotone». «Il Commissario ha voluto illustrare alla più alta carica istituzionale ambientale, – si legge nella nota – la situazione attuale, in continua positiva evoluzione, sottolineando l’estrema disponibilità e la leale cooperazione dimostrata in questi mesi dal presidente della Regione Calabria insieme ai dirigenti del dipartimento Territorio ed Ambiente, dal presidente della Provincia di Crotone, dal sindaco del Comune pitagorico e dai vertici di ENI REWIND». «Il generale Errigo – conclude – ha poi sottolineato che la questione ambientale del SIN di Crotone non può limitarsi ad essere una problematica “locale” ma che questo delicato progetto di bonifica deve necessariamente diventare di strategico interesse nazionale per lanciare un segnale di concreto e positivo sviluppo economico e sociale per tutta la Calabria».
(redazione@corrierecal.it)
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