VILLA SAN GIOVANNI È iniziata a Villa San Giovanni la seconda giornata del G7 del Commercio. In mattinata la riunione dei ministri in prima e seconda sessione, con una sessione dedicata alle priorità dell’Organizzazione mondiale del commercio sulla scia della tredicesima riunione ministeriale Level Playing Field e una su Commercio e Ambiente.
Al termine della riunione sarà il ministro degli Esteri Antonio Tajani a fare il punto in una conferenza stampa prevista per le 14.30.
Alla due giorni in riva allo Stretto stanno prendendo parte i ministri del Commercio G7 – oltre all’Italia, i Paesi membri sono Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti. Presenti poi il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, il segretario generale dell’Ocse Mathias Cormann e la direttrice generale dell’Omc Ngozi Okonjo-Iweala. Oltre ai ministri dei Paesi G7, coinvolti quelli di importanti Paesi partner come Australia, Brasile, Cile, India, Kenya, Nuova Zelanda, Corea del Sud, Turchia e Vietnam.
«Nel cuore del Mediterraneo, – ha dichiarato Tajani al termine delle riunioni di ieri – dove nel corso dei secoli si sono intrecciate le civiltà e sono fioriti gli scambi commerciali, i Ministri hanno discusso di come favorire la cooperazione sulle sfide comuni, promuovere un sistema commerciale libero ed equo e rafforzare le catene di approvvigionamento. Le attuali minacce a livello mondiale, in particolare la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, compresi i suoi continui tentativi di ostacolare il commercio marittimo nel Mar Nero, e i persistenti attacchi degli Houthi contro le navi commerciali in transito nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden compromettono seriamente sia le catene di approvvigionamento che il regolare funzionamento dei porti nelle aree coinvolte, compreso il Mediterraneo. Di fronte a tali sfide, le libertà di scambio e di navigazione sono fondamentali per il commercio e la crescita globale. Un accesso incondizionato ai mercati internazionali e alle rotte marittime consente un movimento efficiente di beni, servizi e risorse. Garantire queste libertà – ha aggiunto Tajani – richiede uno sforzo collettivo per assicurare che il sistema commerciale mondiale rimanga aperto e inclusivo, a beneficio di tutti i partecipanti e a favore della stabilità e della prosperità globale».
Accanto al documento ufficiale che verrà siglato dai ministri del Commercio G7, verrà presentata anche la “Dichiarazione della Calabria” «un testo politico – ha spiegato Tajani – che riassume lo spirito e la sostanza del nostro lavoro e delinea la visione di un commercio internazionale sempre più aperto, libero e sicuro, paritario, motore di crescita, benessere e pace, l’impegno per favorire il commercio internazionale».
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