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Regione, per la maggioranza subito una nuova prova. Ora si apre il dossier Commissioni

Dopo il varo della “nuova” Giunta da parte del governatore Occhiuto il centrodestra affronterà il nodo presidenze. Tra incognite e fibrillazioni

Pubblicato il: 18/07/2024 – 9:32
Regione, per la maggioranza subito una nuova prova. Ora si apre il dossier Commissioni

CATANZARO Il primo dossier di un’estate “calda” è stato archiviato, anche se ora si tratta di capire se sprigionerà altre tossine, ma sul tavolo del centrodestra si sta squadernando già il secondo dossier, anche questo delicato. Varata da parte del presidente della Regione, e leader della coalizione, Roberto Occhiuto, la “nuova” Giunta con l’ingresso di due nuovi assessori – Maria Stefania Caracciolo e Caterina Capponi per la maggioranza di centrodestra all’orizzonte si profila un’altra “incombenza” di non poco conto: il rinnovo delle Commissioni del Consiglio regionale e delle rispettive presidenze. Una partita che finora non si è intrecciata a quella della Giunta, visto che i nuovi assetti alla Cittadella erano in pratica nell’esclusiva disponibilità del governatore Occhiuto, in contatto con i big nazionali dei partiti alleati, ma una partita che ora potrebbe risentire degli effetti e degli equilibri che si sono consolidati nelle ultime ore, con il terremoto interno alla Lega (c’è una nuova guida del partito, il neo commissario Rossano Sasso traghettatore fino al congresso) e il via libera all’esecutivo attraverso un consistente rimescolamento delle deleghe assessorili che ha di fatto creato un nuovo assetto. Dalla partita Giunta infatti sono emersi, come dati politici più significativi, il rafforzamento dell’asse tra Forza Italia e Fratelli d’Italia e un indebolimento della Lega, che ha mantenuto il numero di assessori ma ha visto erodere il “peso” politico della sua presenza.  E ora la Lega avrà sicuramente il suo bel da fare per mantenere lo status quo in Consiglio regionale.

La “mappa” delle Commissioni

Infatti, allo stato attuale la situazione per quanto riguarda le Commissioni di Palazzo Campanella registra chiaramente uno squilibrio, almeno rispetto all’inizio della legislatura: la Lega infatti può vantare quattro presidenze sulle otto totali con sei consiglieri regionali, Forza Italia solo una (la “Terza”, con Pasqualina Straface) a fronte di sette consiglieri regionali, avendo perso le due presidenze della Riforme e della Sesta, al momento guidate da Giuseppe Mattiani e Katya Gentile, transitate nei mesi scorsi da Forza Italia e al Carroccio. Insomma, ci sono tutti i presupposti per un nuovo braccio di ferro Forza Italia e Lega: quanto a Fratelli d’Italia, i meloniani sono a posto (le due presidenze non dovrebbero essere in discussione) ma poi c’è anche Azione Calabria che ha due consiglieri regionali ma non ha alcuna rappresentanza istituzionale e potrebbe anche rivendicare qualche spazio. Si tratterà di capire, essenzialmente se Forza Italia intenderà scendere di nuovo sul “sentiero di guerra” contro la Lega (gli azzurri hanno da piazzare Domenico Giannetta, che è in credito da tempo, e anche Antonello Talerico potrebbe chiedere maggiore attenzione). E c’è poi da considerare anche la situazione interna alla Lega, per nulla serena, con alcuni consiglieri regionali – gli “indiziati” sono soprattutto Filippo Mancuso e Pietro Molinaro – dati in “sofferenza” rispetto alla linea ufficiale del partito e un “fuggi fuggi” generale dettato dalle ripercussioni dell’autonomia differenziata. Ovviamente, è del tutto possibile che alla fine tutto resti com’è (sarebbe questa secondo i “bene informati” la linea di Mancuso), perché magari prevarrà nel centrodestra la voglia di non farsi del male. Si vedrà dunque. Finora il tema delle Commissioni è stato solo accennato nella maggioranza, e in sede di ultima Conferenza dei capigruppo, dalla quale sarebbe emersa l’intenzione della maggioranza di chiudere la questione anche perché il tempo stringe e scade (andrebbero rinnovate entro il 7 agosto, ultima data utile dei sei mesi dal rinnovo dell’Ufficio di presidenza, avvenuto il 7 febbraio). Nella prossima settimana è in programma una nuova seduta del Consiglio regionale e i “bene informati” sostengono che in quell’occasione il dossier Commissioni potrebbe essere approfondito. (a. c.)

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