ROMA – I fondi per gli atenei rischiano di diminuire di ben 513.264.188 euro: lo prevede la bozza del decreto ministeriale riguardante il FFO (Fondo di finanziamento ordinario) e i rettori lanciano l’allarme: così è insostenibile coprire persino i costi del personale. La CRUI oggi si è riunita a Roma e sta incontrando il ministro dell’Università Anna Maria Bernini propone l’avvio di un tavolo con il Mur e con il Ministero dell’Economia per discutere alcune possibili riformulazioni degli indicatori di bilancio, «non più attuali. L’articolazione del FFO è superata, c’è un eccesso di vincoli che limitano l’autonomia degli atenei».
«Questo è esattamente il momento in cui si dovrebbe investire nella ricerca e nell’alta e altissima formazione. Non si bucano le ruote a una macchina che deve prepararsi a correre in una competizione globale, dove l’innovazione scientifica e tecnologica è il vero fattore della supremazia strategica. Il taglio al Fondo di finanziamento ordinario delle università va contro ogni logica di sistema, mette in difficoltà le strutture che dovrebbero trainare la transizione di tutto il Paese, come laboratori di pensiero, nuclei di elaborazione e di coordinamento, centri di trasferimento delle competenze. Siamo particolarmente preoccupati per le Università su cui le risorse mancanti potrebbero creare contraccolpi più duri, chiediamo che il Governo apra un confronto con il mondo accademico in tutte le sue componenti, dalla CRUI alle rappresentanze sindacali e alle associazioni studentesche». Lo afferma la senatrice Tatjana Rojc (Pd), in merito alla bozza di decreto per la ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario delle Università statali. (Ansa)
Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x