Tra pochi giorni il Consiglio regionale calabrese affronterà il tema dell’indizione del referendum consultivo obbligatorio per la fusione tra Cosenza, Rende e Castrolibero.
«Con l’associazione che presiedo, abbiamo contribuito alla realizzazione di innumerevoli Fusioni in tutto il Paese, ma non ci è mai capitata una fusione così “particolare” come quella in oggetto»: così Antonello Barbieri, presidente di Fccn (Fusione tra Comuni Coordinamento Nazionale). «Noi – aggiunge – siamo convinti, e l’esperienza lo dimostra, che le fusioni portano vantaggi quando sono capite e condivise da tutti i soggetti coinvolti. In questo caso sembra essere vero l’esatto contrario. Una fusione imposta, un criterio di valutazione del voto referendario assai discutibile, il clima teso e confuso che si è creato nelle città coinvolte e molto altro, mi inducono a chiedervi una riflessione, propedeutica alla individuazione di un nuovo percorso, inclusivo e ragionato. La nostra esperienza, se lo vorrete, è sin d’ora a disposizione. Ve lo chiedo davvero dal profondo del mio cuore, accogliete il mio invito, fatelo per i cittadini di Cosenza, di Rende e di Castrolibero, fatelo per il rispetto che tutti noi dobbiamo alle Istituzioni e fatelo anche per l’opzione “fusioni tra Comuni” che verrebbe appannata da una fusione forzata come è percepita sino ad ora».
«Noi, nei nostri scritti, non manchiamo mai di riportare queste parole: “Con le Fusioni i Cittadini diventano protagonisti del loro Futuro”. Fate vostra questa frase» conclude Barbieri.
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