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«Investimenti solo sulla carta e sicurezza inesistente». Un viaggio nelle tenebre della Statale 106

Il bilancio dell’associazione “Basta Vittime”. Dall’inizio dell’anno 19 morti. I ritardi nei vari lotti. Critiche a Salvini e al management Anas

Pubblicato il: 19/07/2024 – 13:49
«Investimenti solo sulla carta e sicurezza inesistente». Un viaggio nelle tenebre della Statale 106

CATANZARO Dall’inizio dell’anno le vittime sulla Statale 106 sono state 19. Lo rileva l’associazione “Basta Vittime” in una conferenza stampa a Catanzaro per fare un bilancio sugli incidenti sulla Statale 106 dall’inizio dell’anno e sull’avanzamento dei progetti di ammodernamento dell’arteria. «Il nostro – esordisce Fabio Pugliese, referente di “Basta Vittime” – è il solito bilancio agrodolce perché ancora – parafrasando Trapattoni – non c’è il gatto nel sacco. Sono stati stanziati tre miliardi ma al momento sono sulla carta, ci sono dei progetti ma il costo rischia di essere molto più pesante di quei 3 miliardi che sono messi a disposizione. C’è poi il problema che questi investimenti riguardano solo il tratto Sibari-Catanzaro, al di sotto non c’è nulla e poi c‘è il problema della Statale 106 esistente che è ridotta in uno stato assolutamente comatoso. Noi l’1 gennaio abbiamo iniziato un servizio di segnalazioni: pensavamo di arrivare a luglio a Catanzaro ma siamo ancora fermi a Cosenza. Speriamo entro la fine dell’anno di riuscire ad arrivare a Catanzaro. Mai come in questo momento storico – prosegue Pugliese – la Statale 106 esistente, quella che i calabresi, e lo ripeto a chiare lettere, per diversi anni ancora dovranno percorrere, si trova in una condizione veramente comatosa e avrebbe bisogno di un piano urgentissimo e straordinario di messa in sicurezza urgente: 19 vittime dall’1 gennaio ad oggi non sono un caso». Quanto alla questione del Megalotto 3, per l’associazione “Basta Vittime” «ci sono fortissimi ritardi, ci sono problemi perché non c’è una gestione chiara di questa grande infrastruttura e noi non vorremmo che accadesse per quell’opera la stessa cosa che è accaduto per la Simeri Crichi-Squillace che è arrivata ad un certo punto, uno svincolo è crollato, la magistratura ha dovuto sequestrare e aprire un’indagine.  La nostra preoccupazione è tanta».

Promossi e bocciati

Giudizio negativo sulla gestione manageriale: «Bilanci di esercizio alla mano – sostiene Pugliese –  l’attuale dirigenza dell’Anas è da rimuovere per manifesta e conclamata incapacità. Siamo sorpresi, fortemente sorpresi, che la politica calabrese non si sia posto il problema perché per fare infrastrutture come la Statale 106 la prima prerogativa è avere i migliori dirigenti di Anas in Calabria, noi abbiamo i peggiori.  Sul presidente Occhiuto invece la valutazione non può che essere positiva perché più di quello che ha fatto non poteva fare, essendo un presidente di Regione che non ha la competenza sulla Statale 106. I 3 miliardi arrivano anche dal suo impegno, arrivano dall’impegno della nostra associazione, arrivano anche dall’impegno del governo Meloni. Il problema è che poi questi investimenti li devi concretizzare e li concretizzi se hai un bravo ministro, e il mio giudizio su Salvini è pessimo, e li concretizzi se hai una struttura intorno al ministro, Anas compresa, che è capace e competente: se non ce l’hai – conclude il responsabile di “Basta Vittime” – il rischio è altissimo».


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