COSENZA Dopo l’apertura del nuovo Pronto Soccorso dell’Annunziata, esplodono i problemi già previsti di personale medico, molti dei medici utilizzati fino ad oggi sono in ferie e i buchi di personale emergono con gravità: su un totale di 16, sono rimasti solo in 4. La denuncia è di Claudio Picarelli, segretario regionale di Federazione Italiana Sindacale dei Medici Uniti-Fismu, che sottolinea: «I colleghi cubani, che erano stati la soluzione tampone anche del direttore generale, sono in ferie, tutti assieme e per un mese, e il nuovo Pronto Soccorso, aperto con cerimonia e ‘grancassa’, si ritrova senza personale. La direzione, vista l’emergenza, oltretutto prevedibile, fa una forzatura e arruola professionisti di altri reparti (stiamo anche verificando la legittimità di questi ordini per ricorrere, in caso, alle autorità competenti): un errore che mette in difficoltà i colleghi che sono specialisti di altre branche e che devono ora affrontare problemi e situazioni per le quali non sono chiamati a rispondere. Immaginate, quindi, le conseguenze per l’organizzazione e la qualità dei servizi, per i medici ‘deportati’, e per i cittadini».
«Serve un cambio di marcia – conclude Picarelli – è necessario programmare assunzioni per avere una adeguata pianta organica, quindi prevedere concorsi ‘ad hoc’ per il settore del Pronto soccorso, con forti incentivi. La Regione e i vertici sanitari devono chiudere la stagione dell’improvvisazione e delle scelte emergenzialiste».
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