Tutti gli atti sulla base dei quali è stato disposto lo scioglimento del Comune di Tropea per la presunte infiltrazioni e le ingerenze della criminalità organizzata dovranno essere depositati al Tar del Lazio da parte del Ministero dell’Interno.
È quanto ha stabilito proprio il Tribunale amministrativo attraverso un’ordinanza istruttoria nell’ambito di un ricorso proposto dagli ex amministratori comunali.
I giudici, premettendo che le censure proposte «debbano essere vagliate nella più opportuna sede del giudizio di merito fissata a inizio gennaio prossimo» hanno rilevato che «per assicurare l’effettività del diritto di difesa dei ricorrenti, si rende necessario acquisire l’intera documentazione relativa alla procedura in esame, priva di oscuramenti e completa di tutta la documentazione alla stessa allegata, e in particolare: la relazione del Prefetto di Vibo Valentia, con i relativi allegati; la relazione della Commissione di accesso con i relativi allegati; atti e verbali del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica».
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