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Cancro al seno: biopsia liquida per 8mila donne

Un semplice esame con cui è possibile individuare alcune mutazioni genetiche

Pubblicato il: 20/07/2024 – 20:26
Cancro al seno: biopsia liquida per 8mila donne

In Italia ogni anno 7.800 pazienti colpite da tumore del seno potrebbero trarre benefici dalla biopsia liquida, un semplice esame con cui è possibile individuare alcune mutazioni genetiche presenti nel tumore di un singolo paziente e prescrivere, così, trattamenti mirati. È perciò indispensabile garantire a breve la rimborsabilità non solo delle terapie innovative, ma anche dei test diagnostici da svolgere sul campione di sangue. È quanto si legge nel documento di consenso e raccomandazione «Biopsia Liquida nel Carcinoma della Mammella Metastatico ER+ / HER2-», redatto da un panel composto da alcuni tra i massimi esperti italiani di oncologia di precisione e riportato dal Corriere della Sera.

Cure personalizzate

«La biopsia liquida presenta dei grandi vantaggi rispetto a quella tradizionale – sottolinea Rossana Berardi, ordinario di Oncologia all’Università Politecnica delle Marche e direttrice della Clinica Oncologica AOU delle Marche -. È effettuata su un campione di sangue che viene prelevato e poi analizzato presso un laboratorio specializzato in biologia molecolare. Possiamo ottenere delle importantissime informazioni che consentono una più accurata, e soprattutto personalizzata, selezione delle cure. Questo è possibile nel carcinoma mammario avanzato o metastatico con recettori ormonali positivi (ER+) e negativo per il recettore HER2. Rientrano in questo gruppo circa il 70% di tutti i casi di tumore del seno avanzato e di solito i pazienti sono curati con terapie endocrine o chemioterapia. L’accesso e il referto tempestivo della biopsia liquida è fondamentale per definire la migliore strategia terapeutica, in un’ottica di medicina di precisione, evitando laddove possibile il ricorso a terapie più aggressive quali la chemioterapia».

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