“Reset”, Antonio Colasuonno lascia il carcere e passa ai domiciliari

COSENZA Il Tribunale di Cosenza ha accolto la richiesta depositata il 18 luglio 2024 dall’avvocato Chiara Penna, legale difensore di Antonio Colasuonno, imputato nel processo “Reset“. I giudici hanno disposto la scarcerazione del detenuto che passa ai domiciliari e l’accertamento delle condizioni di salute dell’imputato e la compatibilità con il regime carcerario. A poche ore di distanza, la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza del Tribunale di Catanzaro che rigettava la richiesta di sostituzione della misura.
Del caso di Antonio Colasuonno, il Corriere della Calabria si era occupato nel dicembre del 2023, quando il suo legale di fiducia aveva inviato una istanza di sostituzione della misura cautelare detentiva con gli arresti domiciliari per permettere di ricevere le necessarie cure. L’imputato, infatti, «oggi si trova invece costretto su una sedia a rotelle» e da quanto emerso il 22 novembre 2023 «durante l’udienza che si stava svolgendo davanti al Tribunale di Cosenza (…) perdeva i sensi in bagno, veniva trovato riverso dal personale della polizia penitenziaria riportava delle contusioni e, una volta ripresosi, chiedeva insistentemente di parlare con il Dirigente medico, lamentando le mancate cure prestate allo stesso fino a quale momento». (f.b.)