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Il Ponte sullo Stretto «acceleratore dell’Alta velocità» ma la Calabria rimane isolata in piena estate

Lavori necessari dopo il deragliamento di un treno merci con inevitabili (ed enormi) disagi per i viaggiatori. Salvini promette 100 miliardi

Pubblicato il: 22/07/2024 – 14:37
di Giorgio Curcio
Il Ponte sullo Stretto «acceleratore dell’Alta velocità» ma la Calabria rimane isolata in piena estate

LAMEZIA TERME Il sogno è l’Alta velocità, con in mezzo anche la realizzazione del Ponte sullo Stretto. L’incubo che diventa realtà è, invece, una interruzione del traffico ferroviario che almeno per qualche giorno metterà in ginocchio il Sud e la Calabria, tagliandola fuori dal resto del Paese. Dopo l’incidente avvenuto lo scorso 9 luglio nei pressi di Centola, a Salerno, Trenitalia ha infatti deciso lo stop della circolazione ferroviaria tra le stazioni di Battipaglia e Sapri: dalle 22 di questa sera (lunedì 22 luglio) fino a venerdì 26.

L’interruzione

Una interruzione evidentemente necessaria per ripristinare la linea dopo l’ultimo incidente ma che avrà (inevitabilmente) grandi ripercussioni: nella migliore delle ipotesi Frecce, Intercity e treni regionali subiranno forti in ritardi. In altri, invece, saranno proprio cancellati. Le Frecce dirette in Calabria e in Sicilia si fermeranno a Salerno o a Battipaglia. Quelli diretti, invece, oltre la Calabria e che partono dalla stazione centrale di Reggio si fermeranno a Sapri. Da stasera e fino a venerdì sono stati cancellati gli Intercity Notte delle tratte Milano-Siracusa, Torino-Reggio Calabria e Roma-Siracusa-Palermo ed alcuni Intercity giorno della tratta Roma-Reggio Calabria e Roma-Siracusa/Palermo. Tutti gli altri Intercity giorno circoleranno tra Roma e Battipaglia e tra Sapri e Reggio Calabria e, per garantire la continuità territoriale, sono previsti anche collegamenti bus tra Battipaglia e Sapri.

I disagi

Insomma, i disagi (enormi) per chi circolerà utilizzando i treni saranno inevitabili, nonostante i collegamenti alternativi predisposti tra Salerno, Battipaglia e Sapri. L’Italia, di fatto, verrà spaccata in due proprio nel pieno della stagione estiva, con inevitabili ripercussioni sui flussi normali e, soprattutto, quelli turistici in un momento di grande intensità di traffico, con possibili ripercussioni su quello stradale e autostradale. In questo senso, Anas nei giorni scorsi ha già annunciato per l’esodo estivo e per facilitare la circolazione sulla propria rete stradale e autostradale la rimozione – dal 27 luglio al 3 settembre – di 906 cantieri, il 70% dei cantieri ad oggi attivi (1278). Una notizia positiva in prospettiva perché, come annunciato, da venerdì 26 luglio Frecce, Intercity e Regionale di Trenitalia riprenderanno a circolare gradualmente sulla linea Battipaglia-Sapri, ma la capacità di offerta tra Campania e Calabria continuerà a essere ridotta e i treni potranno registrare ritardi e subire limitazioni di percorso o cancellazioni.

Salvini a Catania (LaSicilia.it)

Le promesse di Salvini

Intanto a Catania, questa mattina il ministro dei Trasporti Matteo Salvini rilancia con forza il progetto del Ponte sullo Stretto, all’inaugurazione di due nuove fermate della metropolitana, Fontana e Monte Po, gestita dalla Ferrovia circum etnea. «È un bellissimo lunedì, caldo ma bello, perché inauguriamo due nuove fermate della metropolitana a Catania, a servizio di un ospedale e di un quartiere popolare». Il ministro ha però parlato di un investimento di quasi cento miliardi di euro per strade, autostrade e ferrovia in Sicilia e Calabria e quindi «sono contento perché stiamo recuperando anni e anni di dimenticanze». Secondo Salvini, poi, il «Ponte sullo stretto porterà a una grande rete metropolitana che unirà Sicilia e Calabria, con nuove fermate anche a Messina».

Le reazioni politiche

Una situazione di enorme disagio che ha scatenato nelle scorse ore l’indignazione del mondo politico calabrese. Il senatore Nicola Irto, segretario del Partito democratico della Calabria, ha interrogato i ministri dei Trasporti e dell’Economia, cui ha chiesto soluzioni alternative e garanzie precise. «È un guaio serio – ha detto il senatore dem – per le persone dirette in treno dal Sud al Nord e viceversa. L’impatto è molto pesante e ne paga il conto buona parte del Mezzogiorno, peraltro in un periodo di grandi spostamenti per motivi turistici, rientri a casa e viaggi della salute. Come Partito democratico, abbiamo già chiesto che il ministro Salvini venga in Parlamento a dare spiegazioni. Lui e il ministro Giorgetti, che tiene i cordoni della borsa, non possono ignorare ancora il problema e le sue gravi conseguenze. Ci aspettiamo risposte immediate e concrete, senza scuse, tentennamenti e – conclude Irto – altre perdite di tempo».

Sulla stessa linea anche il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo: «Nel cuore della stagione estiva, mentre in migliaia si apprestano a dirigersi in Calabria per trascorrervi le ferie, Rete ferroviaria italiana decide di sospendere la circolazione dei treni a Battipaglia dalla sera del 22 alla mattina del 26 luglio anche sull’unico binario in funzione dopo il deragliamento di un treno merci. La decisione, certamente dettata da concrete esigenze tecniche, creerà notevoli disagi e la cancellazione di alcuni treni con i viaggiatori che ora sono stati invitati a riprogrammare il loro viaggio. Una circostanza che, a quanto pare, sta passando del tutto in sordina, senza che si registri la minima presa di posizione o reclamo da parte delle istituzioni regionali che proprio sui trasporti e sui collegamenti hanno profuso grandi energie. Spesso, c’è da osservare, agitando veri e propri specchietti per le allodole. Mentre si sponsorizzano roboanti accordi con compagnie aeree low cost finanziati con i soldi dei calabresi (con i biglietti aerei che mantengono tariffe proibitive), ecco che sui collegamenti ferroviari e sulle carenze infrastrutturali della rete in tutto il Meridione, il tam-tam della Regione si arresta e preferisce girarsi da un’altra parte. E allora ci piacerebbe sapere – e credo piacerebbe a tutti i cittadini calabresi – se la Giunta regionale si è attivata con Rfi per comprendere la reale portata dei disagi; se la stessa Regione si è attivata per contribuire ad offrire soluzioni alternative di trasporto, facendo la propria parte per alleviare i disagi dei viaggiatori calabresi e non; se sono stati interpellati i ministeri competenti per intervenire su tale problematica; se si coglierà, infine, questo episodio per reclamare con maggiore forza ciò che la Calabria e le regioni meridionali attendono da troppo tempo: un investimento concreto e non più rimandabile sulla riqualificazione delle infrastrutture e, soprattutto, sull’Alta velocità».

Davide Tavernise (M5s):«Tanto è: Trenitalia invita “i passeggeri a riprogrammare il viaggio”, quasi fosse una cosa semplice e immediata. Questo evento accade nel periodo di maggior flusso turistico per la nostra regione e dimostra che la Calabria è già tagliata fuori dal sistema nazionale del trasporto su ferro, per non parlare di quello europeo, e anche senza immaginare scenari catastrofici basta veramente poco per isolarla completamente. In questo contesto risulta incomprensibile la volontà del governo nazionale e di quello regionale di buttare milioni di euro a mare per il ponte sullo Stretto di Messina. Opera tanto dispendiosa quanto inutile, considerando il deserto infrastrutturale che contraddistingue la nostra regione. Come Movimento 5 Stelle, anche alla luce dell’autonomia differenziata che continuerà a privare risorse per il Sud, siamo seriamente preoccupati per il futuro dei trasporti del Meridione. Non ci rasserena la visione miope del ministro Salvini che ha bloccato il progetto dell’alta velocità Praia a Mare-Tarsia compromettendo anche lo sviluppo del porto di Gioia Tauro, senza un valido progetto alternativo di potenziamento. Non ci meravigliamo quindi se la nostra regione risulta sempre nelle ultime posizioni in Italia per flussi turistici. Dopo tutto al posto di progetti concreti di rilancio assistiamo esclusivamente a post propagandistici del presidente Occhiuto e del governo nazionale».

Stazione di Sapri

Le alternative

Per chi rinuncerà alla partenza tra oggi e venerdì 26 luglio Trenitalia ha previsto il rimborso integrale del biglietto. Nel frattempo, tenuto conto delle importanti ripercussioni sul servizio, Trenitalia invita tutti i viaggiatori a riprogrammare il viaggio e a consultare la pagina Infomobilità su Trenitalia.com e sull’App prima di recarsi in stazione. Dall’inizio dell’interruzione dello scorso 9 luglio, Trenitalia ha incrementato l’assistenza nelle stazioni del tratto interessato e ha inviato ai viaggiatori circa 15mila sms ed e-mail, attraverso il servizio di Smart Caring, per informarli preventivamente sulle modifiche del viaggio.

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