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Intimidazioni, incendiata l’auto aziendale di “Video Calabria”

Il mezzo era parcheggiato sotto la sede dell’emittente a Crotone. L’allarme è stato dato poco dopo l’una. Occhiuto: «Atto inaccettabile»

Pubblicato il: 22/07/2024 – 9:42
Intimidazioni, incendiata l’auto aziendale di “Video Calabria”

CROTONE Ignoti hanno incendiato l’auto aziendale dell’emittente televisiva Video Calabria parcheggiata sotto la sede dell’emittente nella centralissima via Sculco, a Crotone. L’allarme è stato dato poco dopo l’una. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Crotone il cui lavoro ha evitato che le fiamme raggiungessero il serbatoio dell’auto causando una esplosione che sarebbe stata pericolosa perché la strada è molto stretta e l’auto era parcheggiata poco lontano dalle case e da un ristorante. La vettura, una Dr, è utilizzata da giornalisti, cameraman e tecnici per spostarsi per i servizi televisivi. L’editore dell’emittente, Salvatore Gaetano, ha sporto denuncia agli agenti della Questura che per identificare i colpevoli stanno verificando l’eventuale presenza di immagini riprese dalle telecamere della videosorveglianza della zona. Da chiarire i motivi dell’intimidazione e se essa sia legata all’operato della redazione giornalistica o all’impegno politico dell’editore che è un consulente esterno del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
«Resta l’amaro in bocca – si legge nell’articolo apparso sul sito internet TGCal24 di Video Calabria – poiché non si riesce a capire chi possa/no essere i/il mandanti/e, e soprattutto il motivo alla base dell’intimidazione. A chi possiamo aver ‘pestato’ i piedi per ricevere un regalo del genere? E’ una intimidazione, chiara, a Video Calabria poiché ad andare in fiamme è stato un mezzo aziendale, che usiamo noi giornalisti per le uscite, insieme ai nostri videomaker e non un’auto privata”. Video Calabria era stata oggetto di intimidazioni soprattutto tra il 1987 ed il 1988 quando vennero fatte esplodere tredici bombe alla sede dell’emittente ed all’indirizzo del fondatore e allora editore Elio Riga.
«Il nostro lavoro – si legge ancora sul sito – proseguirà come sempre a schiena dritta ed a testa alta, con la guida dell’editore Salvatore Gaetano e del direttore generale Christian Gaetano, nonché di tutta la famiglia Riga che ha dato vita a questo gruppo imprenditoriale più di 45 anni fa grazie ad Elio Riga e proseguito da Gianfranco Riga. Se le bombe dell’87/88 non ci hanno fermato, non ci fermerà nemmeno questo ‘incidente di percorso».

Occhiuto: «Atto inaccettabile»

«Sincera vicinanza e piena solidarietà ai giornalisti, ai cameraman e ai tecnici dell’emittente televisiva ‘Video Calabria’, e all’editore Salvatore Gaetano, consulente esterno della Presidenza della Regione, per il vile atto intimidatorio subito. Non è accettabile che si utilizzi qualsiasi forma di minaccia o violenza per colpire chi è impegnato quotidianamente a fare buona informazione e a raccontare con professionalità ed equilibrio le vicende della nostra terra.
Sono certo che la squadra di ‘Video Calabria’ non si lascerà intimorire ma proseguirà con più determinazione nella sua attività a servizio della collettività.
Auspico che venga fatta al più presto piena luce sugli autori di questo detestabile gesto». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
«Esprimo tutta la mia viva e sincera solidarietà, insieme con quella della Città Capoluogo, a Video Calabria, al suo editore, ai suoi giornalisti e a tutti coloro che vi lavorano, per la vile intimidazione subita». A dirlo è il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita. «La testata è parte integrante della migliore storia del giornalismo calabrese e questo ci dà la certezza che nulla cambierà nel servizio che essa rende quotidianamente alla regione e all’opinione pubblica. Resta netta la condanna del gesto e la spinta che ne viene a fare ciascuno ogni giorno la propria parte affinché si comprenda che non esiste alternativa alla legalità e al rispetto delle regole».
«Esprimo solidarietà e piena vicinanza a tutta la squadra di Video Calabria e a Salvatore Gaetano per l’atto intimidatorio subito la notte scorsa.
Forte condanna per questo gesto vile e deprecabile che, sono certo, non farà arretrare di un millimetro lo staff dell’emittente televisiva, da sempre impegnato a fare libera informazione a favore dei cittadini.
Auspico che gli autori dell’attentato vengano presto individuati e puniti affinché il valore della legalità sia tutelato e garantito unitamente alla libertà di impresa e di informazione».
È quanto dichiara in una nota l’assessore regionale allo sviluppo economico Rosario Varì. «Solidarietà all’emittente televisiva Video Calabria per la grave intimidazione subita a Crotone, dove ignoti hanno dato fuoco a un’auto di servizio. Un gesto inaccettabile, che poteva provocare conseguenze anche più gravi dal momento che la vettura era parcheggiata in una strada nei pressi di alcune abitazioni in centro. Auspico che il lavoro degli investigatori porti a fare luce al più presto sull’accaduto, assicurando i responsabili alla giustizia. Certo che il lavoro della testata televisiva andrà avanti con ancor più determinazione e coraggio, esprimo la mia totale vicinanza a tutto il corpo redazionale». Così il senatore calabrese di Forza Italia Mario Occhiuto. «Sdegno per l’accaduto e piena solidarietà all’editore Salvatore Gaetano e a tutto lo staff di Video Calabria. Il Consiglio regionale condanna con forza il vile atto con la speranza che i responsabili vengano presto individuati. La libertà di informazione è un pilastro fondamentale di ogni democrazia e va difesa con forza e determinazione da ogni forma di minaccia». A dirlo è il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso. «L’atto intimidatorio che ha portato all’incendio di una vettura del gruppo editoriale ‘Video Calabria’ suscita profonda inquietudine e indignazione. In attesa che le autorità inquirenti facciano chiarezza, preoccupa l’attacco vile a un punto di riferimento assoluto della libera informazione calabrese, quale è sempre stata l’emittente con sede nel capoluogo pitagorico. Attaccare un gruppo editoriale da sempre in prima linea, anche su fronti di sensibilizzazione riguardanti tematiche sociali ed economiche di indubbio rilievo, significa ferire la democrazia, che si basa proprio sulle azioni di controllo del potere e di denuncia civile. Al gruppo dirigente di Video Calabria, ai giornalisti e a tutti gli operatori, esprimo il mio sostegno e assicuro la mia vicinanza istituzionale. Nei prossimi giorni sarà mio dovere incontrare l’editore. L’auspicio ora è che si faccia luce su un episodio che reputo grave e preoccupante». Così il vice capogruppo della Lega alla Camera, il deputato calabrese Domenico Furgiuele.

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