COSENZA Una manifestazione in piazza XI Settembre organizzato dal collettivo ‘La Base’ per dire No alla città unica e chiedere che il nuovo ospedale sorga a Vaglio Lise, come previsto inizialmente, prima che subentrasse la possibilità di realizzarlo ad Arcavacata, nei pressi dell’Unical. Due argomenti che interessano direttamente i cittadini e sui quali il collettivo ha intenzione di accendere e sostenere il dibattito pubblico, «contro decisioni calate dall’alto». In piazza, anche un banchetto per la raccolta firme con la quale si chiede la modifica alla legge regionale 5 aprile 1983, n. 13, che ignora il ruolo delle singole comunità locali, prendendo in considerazione unicamente il territorio nel suo complesso. La proposta di modifica, invece, prevede un referendum consultivo a unificazione avvenuta perchè «cambia il quorum che viene calcolato all’interno dei comuni, dunque – spiegano i promotori dell’iniziativa – quindi vogliamo intervenire sulla normativa attualmente vigente con l’obiettivo di permettere al Consiglio regionale di effettuare una lettura equilibrata dei risultati, restituendo l’equilibrio tra il voto aggregato e la sua distribuzione in ciascun Comune coinvolto da un processo di fusione».
Altro nodo fondamentale è l’individuazione del sito dove far sorgere il nuovo ospedale. «La zona dell’università per noi – hanno spiegato gli attivisti – è una scelta scellerata per la città. Occhiuto è un cosentino nemico di Cosenza e diciamo no allo scippo. Il sito di Vaglio Lise è stato scelto perchè baricentrico rispetto a tutta l’area urbana e servito da treni provenienti sia dalla fascia ionica che tirrenica. Per questo ci sembra assurda un tale cambiamento, è evidente che dietro non ci sono logiche di utilità sociale ma affaristiche». (E.M)
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