La Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito un provvedimento di sequestro emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del tribunale partenopeo nei confronti di Adolfo Greco, imprenditore stabiese di 74 anni, imputato in un processo nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere per concorso esterno al clan dei Casalesi legato a un indagine sul business del latte gestito dalla Camorra casertana. Per i pm, Greco avrebbe fornito un concreto contributo alla cosca nell’aver indotto gli organi di amministrazione di una società del settore lattiero-caseario a revocare la concessione per la distribuzione in esclusiva dei propri prodotti nella provincia di Caserta a un’impresa riconducibile alla fazione Zagaria dei Casalesi e nel far assegnare una nuova concessione a una società neo-costituita, interamente riconducibile al medesimo sodalizio. Nell’ambito di un separato procedimento penale, l’imprenditore aveva subito il sequestro di oltre 2,7 milioni di euro, rinvenuti nella sua abitazione in una intercapedine ricavata tra il muro e un armadio in legno; denaro che a suo dire era in parte risparmi accumulati negli anni e in parte frutto di evasione fiscale. Le indagini hanno fatto emergere una sproporzione tra la somma, ritenuta il frutto di attività illecite, e i redditi dichiarati da lui e dal suo nucleo familiare negli anni dal 2003 al 2017. Da qui il sequestro dell’intero importo già sottoposto a vincolo nel processo penale.
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