CROTONE La procura di Crotone ha chiuso l’inchiesta sul naufragio di Cutro avvenuto nella notte fra il 25 e il 26 febbraio 2023, in cui persero la vita 98 migranti (35 bambini) con un numero imprecisato di dispersi. Secondo gli inquirenti, la tragedia poteva essere evitata. Tra gli indagati figura a sorpresa una quarta persona (all’inizio gli inquisiti erano tre), il responsabile capoturno della sala operativa della finanza di Vibo Valentia, e ce n’è uno di meno (il responsabile della sala operativa di Reggio Calabria), invece, tra gli uomini della Guardia costiera rispetto ai tre precedenti. Gli atti verranno notificati a breve con singole responsabilità ed omissioni di ciò che accadde in quella tragica notte. Per il pm Pasquale Festa e per la procura di Crotone, i quattro indagati della Gdf avrebbero sbagliato le modalità di azione dopo aver ricevuto la segnalazione del caicco 40 miglia a largo delle coste calabresi. Non corrette anche le comunicazioni con la Guardia Costiera. I due indagati della Guardia Costiera sarebbero accusati di mancata azione, seppure, evidenzia la procura, indotti in errore dai finanzieri.
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