SAN LORENZO Una cerimonia solenne celebrata nel piazzale dedicato al brigadiere Antonino Marino, per dire no a ogni forma di violenza. A San Lorenzo, centro in provincia di Reggio Calabria, sono state inaugurate due panchine, una gialla contro il bullismo e una rossa contro la violenza di genere.
A tagliare il nastro Vittoria Marino, moglie del brigadiere dei carabinieri ucciso dalla ‘ndrangheta nel settembre 1990 a Bovalino Superiore nel corso di un agguato voluto dai clan per l’impegno profuso dal militare nella lotta ferrea alla criminalità organizzata.
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Una targa commemorativa in memoria del brigadiere è stata inoltre consegnata alla moglie: «Sono felice di questa iniziativa, essendo una donna che ha vissuto la violenza e il dolore in prima persona, spero che questo piazzale dedicato a mio marito diventi, attraverso le scuole, punto di riferimento per i giovani e simbolo della lotta a ogni forma di violenza», ha detto Vittoria Marino che ha invitato dirigenti scolastici e insegnanti del territorio a organizzare iniziative che possano coinvolgere gli studenti.
L’iniziativa nasce da due associazioni unite nel territorio per promuovere la sensibilizzazione nella prevenzione della violenza di genere generata tra pari: l’associazione culturale “Terra Mia, con presidente Antonella Romina Palamara, e lo sportello di ascolto e di aiuto “Noi4you RC e provincia” con presidente Dominella Foti, con il patrocinio gratuito del Comune di San Lorenzo e il supporto delle associazioni laurentine, con il forte sostegno del movimento “San Lorenzo Sveglia” capeggiato da Lorenzo Spizzica insieme a Scaramozzino, Manti, Scilla e Pannuti, con lo scopo anche di collaborare e unire a tutte le frazioni istituite nel territorio. «Le panchina rossa – fanno sapere le associazioni – rappresenta un simbolo di lotta contro la violenza di genere, la panchina gialla incarna invece la battaglia contro il bullismo, e ogni forma di violenza e discriminazione tra i giovani. Le panchine sono “dei semi da gettare nella comunità e da coltivare con cura”. L’intento di questo percorso è quello di installare in ogni componente della comunità, dai più piccini ai più grandi, piccole idee dal grande valore, per far comprendere l’importanza dell’amore, del sentimento, del rispetto reciproco, della libertà e della vita, uniti all’imprescindibile sentimento della gentilezza. Le panchine hanno anche il compito di portare allegria all’interno delle piazze, oltre a stimolare la riflessione verso tematiche importanti, perché il senso della vita è dare senso alla vita».
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