ROMA «Con l’ultimo rapporto Svimez abbiamo avuto la conferma che la spesa sanitaria per abitante in Calabria è la più bassa d’Italia, con una media nazionale che divide le regioni del Mezzogiorno dal resto del Paese. I cittadini calabresi sono stati lasciati soli, davanti ad una sanità che non esiste, e per giunta con il più basso dato di spesa per abitante». Lo dichiara la deputata Elisa Scutellà, capogruppo M5S in Commissione Politiche Ue.
«Il rapporto – continua Scutellà – ci ha chiaramente illustrato uno scenario in cui interi nuclei familiari, in Calabria, vivono in una situazione di povertà sanitaria e, quindi, intere famiglie hanno dovuto rinunciare alle spese sanitarie per motivi economici oppure si sono impoverite per sostenerle. Non è possibile che nel 2024, in Italia, ci sono ancora cittadini che non possono permettersi cure, con le liste d’attesa infinite, reparti vitali inesistenti e, soprattutto, la carenza cronica di medici e personale sanitario. Incredibile come il centrodestra abbia fatto di tutto per bocciare la nostra proposta a sostegno di tutte le famiglie calabresi e del Mezzogiorno, in cui avevamo richiesto un piano straordinario di assunzioni di personale sanitario in Calabria ed il superamento del tetto di spesa, necessari anche per uscire dal commissariamento della sanità che perdura da anni».
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