Capponi: «La mia scelta decisa da Salvini. Autonomia? Da rivedere ma è un’opportunità»

CATANZARO «È stata una scelta molto ponderata, ci sono momenti in cui bisogna anche cambiare il passo. Evidentemente si è presentata l’occasione del rimpasto e il nostro segretario nazionale ha deciso di procedere in tal senso». Così Caterina Capponi, neo assessore regionale, parla con i giornalisti della sua nomina nella Giunta Occhiuto in quota Lega, in sostituzione di Emma Staine: per la Capponi le deleghe alle politiche sociali, alla cultura, allo sport e politiche giovanili, alle infrastrutture sportive, e alle pari opportunità.

L’excursus nella Lega

Per la Capponi l’ingresso in Giunta regionale è anche un riconoscimento dettato dalla lunga militanza al servizio del Carroccio. «Sono entrata a far parte della Lega – ricorda Capponi – tra il 2017 e il 2018, iniziando con il tesseramento e diventando segretaria cittadina per il territorio dell’area grecanica, comprendente Melito Porto Salvo e Condofuri. Ho ricoperto vari incarichi, sempre al servizio del partito e della comunità locale e anche a livello regionale, contribuendo alla creazione del dipartimento cultura e istruzione della Lega: provenendo dal mondo della scuola, ho potuto dare un significativo contributo in questo settore, rendendo questa esperienza particolarmente gratificante. Ora, mi trovo alla mia prima riunione di giunta del mandato del presidente Occhiuto, pronta a occuparmi delle mie nuove deleghe».

Le deleghe e le priorità

Per quanto riguarda le deleghe di cui si occuperà, la neo assessore specifica: «Il mondo della cultura mi affascina particolarmente, dato il mio percorso come docente, scrittrice e appassionata di tematiche storiche e culturali. Tuttavia, la mia priorità saranno le politiche sociali, essenziali per la Calabria. La riforma del welfare, partita nel 2000 con la legge regionale 503 del 2019, ha aperto molte opportunità. Nei sette mesi trascorsi dall’entrata in vigore di questa legge, abbiamo potuto osservare i primi risultati, ma ci sono ancora molte sfide da affrontare. I finanziamenti e le risorse sono significativi, ma è fondamentale comprendere le esigenze del territorio, specialmente per le popolazioni fragili e vulnerabili. Un’altra priorità del mio mandato – rimarca Capponi – è l’istituto dell’affido, fondamentale per affrontare le problematiche dei minori. Anche se l’affido è un istituto ben riconosciuto, rappresenta sempre un trauma per un minore, motivo per cui preferiamo gli affidi intra-familiari a quelli extra-familiari. Cercheremo di adeguare le nostre leggi e servizi alle linee di indirizzo nazionali per garantire che le politiche sociali siano efficaci e rispondano ai bisogni della comunità».

L’autonomia differenziata

Sollecitata dai giornalisti, Capponi dedica un passaggio anche al tema dell’autonomia differenziata: «In questo momento – spiega l’assessore regionale della Lega – penso sia da rivedere, sicuramente è un’opportunità per la Calabria. È essenziale secondo me dare più funzioni e responsabilità alle Regioni e ai sindaci, che sono i primi a conoscere le esigenze del territorio. Il governo dovrà misurarsi con i famigerati Lep (Livelli Essenziali delle Prestazioni) e penso che il presidente Occhiuto farà di tutto per mettere in atto situazioni che saranno sicuramente orientate al bene dei calabresi, come ha sempre dimostrato di voler fare». (c. a.)

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato