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I valori di Ventotene e un futuro da «protagonista»: a Vibo un confronto sulla storia dell’Europa

A dialogare con i rappresentanti del MFE Pier Virgilio Dastoli, autore del libro “A che ci serve l’Europa” scritto con Emma Bonino

Pubblicato il: 26/07/2024 – 15:44
di Marco Russo
I valori di Ventotene e un futuro da «protagonista»: a Vibo un confronto sulla storia dell’Europa

VIBO VALENTIA Un’Europa basata sui valori del manifesto di Ventotene e protagonista in un mondo sempre più polarizzato. È quanto auspica Pier Virgilio Dastoli, autore del libro “A che ci serve l’Europa” scritto a quattro mani insieme ad Emma Bonino (con Luca Cambi, la prefazione di Corrado Augias e la postfazione di Romano Prodi) e presentato ieri sera a Vibo Valentia. Un confronto, organizzato dalla sezione locale del Movimento Federalista Europeo e dalla Libreria Cuori d’Inchiostro, sullo stato di salute dell’Unione Europea e sull’utopia immaginata da Altiero Spinelli ed Eugenio Rossi sugli Stati Uniti D’Europa. A dialogare con i referenti provinciali della MFE Daniele Armellino e Francesco Pacilè proprio il co-autore Pier Virgilio Dastoli, docente universitario e presidente del Movimento Federalista Europeo.

«Raccontare la storia dell’Europa partendo dalle persone»

Un libro che nasce, spiega Dastoli, dalla volontà «di raccontare la storia dell’Europa, spesso poco conosciuta». L’idea era quella di proporre non il solito racconto storiografico sulle Istituzioni, ma «una storia raccontata partendo delle persone». Una prospettiva che mira ad essere la caratteristica innovativa dell’opera della Bonino e di Dastoli. Un viaggio dall’Europa immaginata sull’isola di Ventotene a quella di oggi, tra le “crepe” che hanno allontanato la Ue dall’idea originaria ai pilastri su cui costruirne il rilancio. Partendo, soprattutto, dall’affrontare a livello comunitario i temi cardine della contemporaneità, dal “green” all’immigrazione, dalla difesa alla costruzione di un’identità Europea. Anche per fermare, aggiunte il presidente del MFE, l’avanzare degli estremismi.

«L’Europa è importante in Calabria»

«La deriva sovranista c’è, ma non è ancora in grado di condizionare la storia dell’Europa. Bisogna avere la capacità di reagire. Se in alcuni paesi – continua Dastoli – le forze estremiste sono andate avanti è perché gli altri non sono stati capaci di dare risposte su problemi reali, sociali, dell’ambiente». Grazie a questa “inerzia” «gli estremismi vanno avanti, ovvero quando non ci sono risposte adeguate». Il risultato è un mondo sempre più polarizzato, in cui «l’Europa deve essere protagonista». «Noi abbiamo bisogno di un sistema multipolare e di un’Europa sempre più protagonista. Oggi purtroppo non lo è, né in Ucraina né in oriente». Chi può avere un ruolo importante all’interno della Ue è anche la Calabria, ma – specifica Dastoli – «non solo la Calabria è importante in Europa, ma anche l’Europa è importante in Calabria». (redazione@corrierecal.it)

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