Ultimo aggiornamento alle 16:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Il caso

Lamezia, si chiamava Anàs il piccolo di 6 anni recuperato in mare

Il corpicino era stato ritrovato il 14 aprile scorso nel tratto di mare compreso fra l’ex pontile Sir e la foce del fiume Amato

Pubblicato il: 26/07/2024 – 14:21
Lamezia, si chiamava Anàs il piccolo di 6 anni recuperato in mare

LAMEZIA TERME Identificato dalla Polizia di Stato il corpicino del bimbo di 6 anni recuperato in mare il 14 aprile scorso nelle acque antistanti l’area industriale di Lamezia Terme, nel tratto di mare compreso fra l’ex pontile Sir e la foce del fiume Amato. La prima ipotesi era che potesse trattarsi del corpo di un bambino extracomunitario, dell’apparente età di 6/8 anni di origine extracomunitaria, annegato durante uno dei tanti viaggi della speranza per raggiungere le coste dell’Italia. Immediata l’apertura, da parte della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, di un fascicolo contro ignoti per disposizioni contro l’immigrazione clandestina delegando ogni utile indagine finalizzata ad individuare la tratta e le dinamiche del naufragio oltre che, ovviamente, a identificare i resti del corpo. L’attività info-investigativa condotta dal personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lamezia Terme si è concentrata da subito, preliminarmente, sull’analisi delle segnalazioni relative a sbarchi avvenuti sulle coste meridionali del territorio nazionale o a rinvenimenti di cadaveri in mare. Particolarmente utile la notizia del rinvenimento dei resti del bambino, diffusa il 27 maggio, consentendo agli investigatori di acquisire significativi elementi per la prosecuzione delle investigazioni finalizzate all’identificazione dei poveri resti umani. I primi giorni di giugno, infatti, una donna vicina all’Associazione MEM.MED-Memoria Mediterranea ha contattato gli Uffici del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lamezia Terme e ha fornito ai poliziotti impegnati nelle indagini informazioni relative al naufragio di un gommone, avvenuto fra il 5 ed il 6 febbraio scorso, con a bordo 18 migranti, partiti da Bizerte (Tunisia) e diretti in Sardegna, dove non sono mai arrivati.

L’indagine della Procura lametina

Nel corso delle indagini è emerso che i familiari delle 18 vittime, tutte disperse, consapevoli del verosimile tragico epilogo del viaggio, si erano premuniti di trasmettere alle autorità consolari tunisine l’elenco dei 18 migranti, completo dei rispettivi profili genetici, da utilizzare per la comparazione finalizzata all’identificazione, nel caso in cui i corpi fossero stati recuperati. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di rintracciare una donna che aveva perso, nel naufragio del 5/6 febbraio, il marito e il figlio di 6 anni. Le interlocuzioni con le Autorità consolari tunisine di Napoli hanno consentito di ottenere il profilo genetico della donna che si ipotizzava potesse essere la madre del bambino trovato dall’equipaggio della Guardia Costiera di Vibo Valentia il 14 aprile scorso. La conferma alle risultanze investigative raccolte dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lamezia Terme è venuta dalla comparazione del profilo genetico estrapolato dai resti del corpo del bambino, nell’ambito di consulenza medico legale disposta dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, con quello fornito dal Consolato tunisino di Napoli, a seguito della quale i resti del bimbo recuperati in mare sono risultati essere quelli del piccolo di 6 anni, partito con il suo papà nel vano e disperato tentativo di per raggiungere le coste della Sardegna. Il bambino si chiamava Anás. Il suo papà risulta ancora disperso. Sono in corso le necessarie interlocuzioni con le Autorità consolari di Tunisia volte al rimpatrio della salma del piccolo. (redazione@corrierecal.it)

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato  

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x