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Minacce di morte al procuratore Lucantonio, le reazioni. «Non sottovalutare mai questi episodi»

Il sottosegretario all’Interno Ferro: «Quanto accaduto sarà uno stimolo ulteriore». La solidarietà di Occhiuto e Irto

Pubblicato il: 31/07/2024 – 16:53
Minacce di morte al procuratore Lucantonio, le reazioni. «Non sottovalutare mai questi episodi»

CATANZARO «Rivolgo la mia solidarietà al procuratore generale della Corte d’Appello di Catanzaro Giuseppe Lucantonio, oggetto di minacce di morte da parte di un cittadino straniero. Sono certa, conoscendo la tempra del magistrato, che la vicenda non sarà altro che un ulteriore stimolo a svolgere il proprio lavoro con ancora più caparbietà. D’altro canto è importante non sottovalutare mai questi episodi, che mirano inutilmente a condizionare l’attività giudiziaria e a minare la serenità delle istituzioni, e sono felice che gli investigatori della squadra mobile della Questura di Catanzaro, con il coordinamento dalla Procura di Salerno e con l’ausilio della sezione di Pg della stessa Procura, abbiano subito individuato il responsabile grazie ad una efficace attività di indagine all’esito della quale il gip ha applicato una misura cautelare». È quanto afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (Fdi).

La reazione di Irto

«Esprimiamo solidarietà e vicinanza al procuratore generale di Catanzaro, Giuseppe Lucantonio, per le gravi minacce di morte che gli sono state rivolte». È quanto, a nome del Pd della Calabria, afferma il senatore Nicola Irto, segretario del partito regionale. «Siamo convinti che il procuratore generale Lucantonio continuerà a lavorare con immutata determinazione. A nessuno – sottolinea il parlamentare – può essere consentito di condizionare l’autonomia della magistratura, degli altri poteri dello Stato e delle amministrazioni e autorità pubbliche più in generale. Non è con la violenza o la minaccia che si risolvono i problemi dei singoli o di gruppi di persone. Dobbiamo sempre condannare atti del genere, perché la legalità e il rispetto delle istituzioni sono sempre fondamentali. Mai – conclude Irto a nome dei dem calabresi – sottovalutare i segnali di prevaricazione e di intimidazione oppure le promesse di mali futuri».

Occhiuto: «Odio e intimidazioni non accettabili»

«Sincera solidarietà al procuratore generale di Catanzaro, Giuseppe Lucantonio, vittima di ignobili e gravissime minacce. L’odio, le intimidazioni, la violenza – anche verbale – non sono accettabili e vanno condannate con decisione e determinazione. Giuseppe Lucantonio, ne sono certo, proseguirà senza alcun cedimento il suo positivo e indispensabile lavoro nella nostra Regione». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

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