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Scienze infermieristiche nel complesso monumentale di San Domenico, ok in Consiglio

Approvata all’unanimità la concessione in uso all’Unical per le attività del Corso di laurea, la soddisfazione del sindaco Franz Caruso

Pubblicato il: 31/07/2024 – 7:14
Scienze infermieristiche nel complesso monumentale di San Domenico, ok in Consiglio

COSENZA Il Consiglio comunale, riunitosi sotto la Presidenza di Giuseppe Mazzuca, oltre alle pratiche di bilancio (Documento Unico di Programmazione e salvaguardia degli equilibri di bilancio) e agli altri punti all’ordine del giorno, ha approvato all’unanimità, con il voto favorevole anche della minoranza, la concessione in uso di parte del complesso monumentale di San Domenico all’Università della Calabria per le attività del Corso di laurea in Scienze infermieristiche. Particolare soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Franz Caruso che ha apprezzato l’atteggiamento della minoranza, in particolare dei consiglieri Giuseppe D’Ippolito e Alfredo Dodaro, che hanno votato a favore, dopo l’invito dello stesso primo cittadino a riconsiderare la loro iniziale posizione che era stata esplicitata da D’Ippolito, orientato, come il collega Dodaro, della stessa minoranza, ad esprimere un voto di astensione.
Franz Caruso nel suo intervento ha considerato la pratica particolarmente importante. Ha ringraziato in modo particolare i consiglieri delegati al patrimonio Antonello Costanzo, che l’ha illustrata e Francesco Alimena (delegato al CIS e ad Agenda Urbana) per l’impegno profuso. «Non sta a me dire se quello di stasera è un un momento storico o, come ha detto, bontà sua, il consigliere D’Ippolito, una grande vittoria del Sindaco. La vittoria è della città, non è del Sindaco che ha solo portato avanti, insieme a tutta una squadra, un lavoro che ha fatto sì che ogni granello servisse a formare una spiaggia». Franz Caruso ha ricordato che quella della concessione all’Unical di parte del complesso di San Domenico è «un’idea che nasce da lontano, dallo stesso atto fondativo dell’Università della Calabria che ha visto la luce in questi palazzi e in questa città, ma che poi ha conosciuto la realizzazione del suo campus meraviglioso che oggi l’ha portata ad essere la prima Università del Paese. Un risultato di cui siamo orgogliosi e fieri per il cammino che ha compiuto in tutti questi anni. E siamo oltremodo orgogliosi della nostra Università perché sbarca nella nostra città e nel nostro centro storico, in uno dei nostri monumenti più belli che non a caso abbiamo voluto destinare ad un’attività culturale e formativa così importante e significativa. Un risultato, questo – ha sottolineato ancora Franz Caruso – che mi inorgoglisce come Sindaco e come cittadino di Cosenza e dell’area urbana e che vede in queste attività lo sviluppo di quel progetto teso ad unificare i servizi, ma anche la cultura. Mettere insieme questi presidi culturali è veramente qualcosa di particolarmente importante. I 600 studenti che oggi rappresentano l’Università della nostra città – ha aggiunto il Sindaco – sono il futuro delle nostra classe dirigente in questi settori. San Domenico è a due passi dall’Ospedale che vedrà gli studenti impegnati in quelle pratiche formative che sono previste dal corso di scienze infermieristiche. 600 giovani studenti che sbarcano nel nostro centro storico rappresentano una parte dello sviluppo del nostro territorio in termini di vitalità. Non è un caso – ha continuato Franz Caruso – che ci stiamo impegnando per reperire anche quelle strutture che possono essere messe a disposizione per la residenzialità universitaria. Tutto questo fa il paio con quel percorso che abbiamo iniziato con il CIS, salvandolo per i capelli, perché aver portato nel nostro centro storico dieci start-up che lo stanno vivendo, dando corpo a momenti di autentica condivisione, significa dare un contributo di crescita della stessa parte antica della nostra città. Una gran parte degli studenti che vivranno nel centro storico sono l’iniezione più importante per tornare a credere nella parte più bella della nostra città».
Il sindaco Franz Caruso ha poi rivolto un particolare ringraziamento al Rettore dell’Università della Calabria, prof. Nicola Leone. «Non smetterò mai di ringraziarlo abbastanza. Con lui sono nate una collaborazione e una comunione d’intenti che ci hanno fatto realizzare un progetto ambizioso, ma assolutamente storico per la città, non per chi ha guidato questo processo che aveva il dovere e l’obbligo di farlo. Ci abbiamo creduto fortemente e abbiamo creato le condizioni perché si realizzasse. Non è stato un percorso facile, ma laborioso e che oggi è stato, con soddisfazione, portato a compimento».
Quindi il sindaco ha tranquillizzato il consigliere Giuseppe D’Ippolito sulla sorte futura del BoCs Museum. «Non abbiamo accantonato o sminuito il valore di un’opera realizzata dalla precedente amministrazione». E Franz Caruso ha manifestato anche l’intenzione di custodire le opere di arte contemporanea acquisite al patrimonio della città e che erano ospitate all’interno del Museo. «Tutti quanti noi abbiamo a cuore lo sviluppo di iniziative positive per la città e soprattutto il mantenimento e la valorizzazione del nostro patrimonio. Ma veramente si vuole far credere che io non voglia destinare alla loro funzione originaria i BoCs Art? Purtroppo, però, non è facile il recupero di quelle strutture o individuarne le finalità. Sono arrivate più proposte ma che non si sono ancora concretizzate».
Al termine del suo intervento il sindaco è tornato sulla questione della città unica. «Sono favorevole alla città unica – ha rimarcato Franz Caruso – ho sempre parlato di area vasta metropolitana, ma mi va bene anche la città unica, però sempre nel rispetto dei principi democratici della nostra Costituzione. Io non credo che nessun Presidente di Regione possa sciogliere comuni. Noi tutti siamo stati eletti dai cittadini. Noi tutti rappresentiamo la volontà popolare e siamo qui in funzione del mandato che abbiamo ricevuto dai cittadini ed è su questo che porto avanti una battaglia di difesa di valori e di principi. Ma in quella visione di unione di territori e di fusione di esperienze anche amministrative c’è un’idea che è già partita e che noi abbiamo portato avanti dal primo momento e noi andremo in quella direzione già presente in tanti punti del nostro programma. Lo faremo sempre con la responsabilità che i cittadini ci hanno dato, difendendo le istituzioni democraticamente elette e i consigli comunali che sono detentori del mandato che i cittadini ci hanno conferito».

I consiglieri durante la seduta di ieri
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