Tim Robbins al Mgff: «La Calabria è bellissima, in ogni regione trovo un’Italia diversa»

CATANZARO «Con “Le ali della libertà” 30 anni fa ho cavalcato l’ultimo periodo creativo di Hollywood. Anche adesso vengono realizzati bei film con moltissimi artisti ma ottenere i finanziamenti è sempre più difficile se non ci sono scene movimentate e supereroi». A dirlo, Tim Robbins nel corso di una conferenza stampa a Catanzaro: il regista si trova in Calabria ed è ospite d’onore al Magna Graecia Film Festival. «Io – ha proseguito Robbins – ho molte storie da raccontare ma devo ancora incontrare il miliardario che mi dà i soldi».

Accompagnato dal patron del Magna Graecia Film Festival, Gianvito Casadonte, Robbins si è soffermato non solo sui temi prettamente cinematografici ma anche su quelli politici, anche se ha evitato qualsiasi tipo di endorsement. «Ho visto che ci sono state persone che hanno tentato di proporre un parallelo tra quanto accaduto a Trump e il film dove “Bob Roberts” inscena un tentativo di omicidio per tentare di farsi eleggere. Mi sono sentito profondamente offeso perché sono due cose completamente diverse». Secondo Robbins «ci sono persone mosse da odio da entrambe le parti, non c’è più la capacità di empatia e di compassione. C’è una situazione pericolosa e lacerata, spero si possa tornare a una condizione in cui, pur non essendo d’accordo su questioni politiche, vi sia una forma di comprensione reciproca perché non vorrei vivere in un mondo così». E ancora: «Negli Usa – ha sostenuto Robbins – una volta a 65 anni si poteva andare in pensione, io ho deciso di andare in pensione dalla campagna per i candidati politici. Farò altro». Ai cronisti che gli hanno chiesto un giudizio su Kamala Harris, candidata dei democratici alla presidenza degli Usa, Robbins ha risposto: «Ho detto che andavo in pensione dalle campagne politiche ed elettorali, la domanda dovreste rivolgerla ai detenuti in California e sentire qual è la loro opinione al riguardo. Il mio – ha aggiunto Tim Robbins – è un no comment». Infine, un passaggio sulla Calabria, per Robbins «è bellissima. Ogni volta che vengo in visita in una regione italiana, trovo un’Italia diversa. Da Firenze a Milano, Venezia, Cesenatico, Calabria, la sensazione è come se stessi visitando un paese diverso ogni volta». (a. c.)

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato