COSENZA Solo tanta paura. Due scosse di terremoto di magnitudo tra 4.9 e 5.4 sono state avvertite pochi minuti fa in tutta la Calabria. I due eventi sismici, con epicentro a Pietrapaola, sono stati avvertiti in tutta la Regione. Anche dalla Sicilia, dalla Campania e dalla Puglia si registrano segnalazioni da parte di utenti soprattutto nel Tarantino, ma anche nel Barese e nel Salento.
«Tanta paura, gente in strada, e comprensibile preoccupazione». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. «La macchina della Protezione Civile regionale, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, si è immediatamente messa in moto, e in questi minuti sta verificando – anche attraverso la collaborazione di tanti amministratori locali, a cominciare dal sindaco di Pietrapaola, Manuela Labonia – eventuali danni a persone o cose».
«Abbiamo subito attivato il Coc: per necessità ed emergenza potete contattare il 328 266 4771.Tantissima gente è in strada ma in questi casi è importante non perdere la calma», dice in un post su Facebook la sindaca di San Giovanni in Fiore Rosaria Succurro. «La scossa è stata avvertita ma nessuna crisi di panico ne segnalazioni di problemi. Siamo allertati ma al momento neanche dalla Protezione civile nazionale sono giunte segnalazioni di criticità», interviene il sindaco di Cosenza, Franz Caruso.
A seguito della forte scossa di terremoto con epicentro a Pietrapaola, con magnitudo 5, l’amministrazione comunale di Corigliano-Rossano ha immediatamente attivato il COC (centro operativo comunale) e allertato la locale Protezione civile che sta monitorando il territorio. Non si riscontrano al momento danni a cose o persone, ma l’amministrazione invita a contattare il numero 0983 5491652 per eventuali segnalazioni.
La direzione regionale Vigili del Fuoco della Calabria, a scopo precauzionale, ha disposto l’invio nella zona dell’epicentro (Pietrapaola) di alcune squadre del comando di Crotone e del Comando di Cosenza.
intanto iIl Capo Dipartimento, Fabio Ciciliano, ha convocato per le ore 23 l’Unità di Crisi, per fare il punto con le autorità locali e con le strutture operative di protezione civile.
(redazione@corrierecal.it)
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