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Regione, le sfide del futuro e un’enorme massa di risorse per lo sviluppo sostenibile

La Giunta ha approvato la “Strategia” che individua i grandi obiettivi da realizzare con i consistenti fondi della Coesione, del Pnrr e dell’Ue

Pubblicato il: 04/08/2024 – 13:09
Regione, le sfide del futuro e un’enorme massa di risorse per lo sviluppo sostenibile

CATANZARO La sigla è certamente astrusa, “SrSvS_Calabria”, acronimo che sta per “Strategia regionale di sviluppo sostenibile”, in realtà è un importante strumento di pianificazione e programmazione: la Giunta regionale guidata dal presidente Roberto Occhiuto l’ha approvato, su proposta dell’assessore Marcello Minenna, in una recente seduta individuando gli obiettivi per il futuro, da realizzare facendo leva sulle poderose risorse messe a disposizione dall’Accordo di coesione, dal Pnrr e dal Programma regionale dei fondi Ue, una massa di finanziamenti pari complessivamente a oltre 17 miliardi di euro spalmati in sette anni. La “Strategia regionale di sviluppo sostenibile”, che si inquadra nel contesto più ampio delle Strategie a livello internazionale (come il Green Deal Europeo, Agenda 2030, la Strategia Digitale Europa) e nazionale, parte da un’analisi del contesto della Calabria nella quale al momento prevalgono le criticità e le debolezze strutturali, e individua sei grandi “pilastri” su cui investire per invertire il trend: a) Turismo, Paesaggio e patrimonio culturale, architettonico e archeologico; b) Contrasto ai cambiamenti climatici, Energia, Risorse naturali ed Economia circolare; c) Mercato del Lavoro, Occupazione, Istruzione, Competenze ed Inclusione; (d) Sviluppo dei territori e qualità della vita;  e) Ricerca, competitività e Innovazione; f) Qualità ed efficienza di Reti, Trasporti e Logistica.

I pilastri dello sviluppo

Per ognuno di questi “pilastri” la Strategia” della Regione individua anche degli obiettivi specifici. Per quanto riguarda “Turismo, Paesaggio e patrimonio culturale, architettonico e archeologico” si tratta – spiega il documento della Giunta – di «assicurare lo sviluppo del potenziale turistico, la gestione sostenibile e la custodia dei territori, dei paesaggi e del patrimonio culturale». Per quanto riguarda “Contrasto ai cambiamenti climatici, Energia, Risorse naturali ed Economia circolare”, «le principali sfide che dovranno essere affrontate – scrive la Giunta – saranno realizzare un sistema regionale dell’energia basato sull’efficienza e sulla sostenibilità dei consumi incrementando l’autoproduzione da fonte rinnovabili, garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua migliorandone la qualità e riducendone l’inquinamento; gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti secondo la gerarchia comunitaria, verso un’economia circolare, favorire un uso sostenibile dell’ecosistema regionale incrementando il livello di qualità degli ambiti  terrestri e marini, coniugare la tutela ambientale con lo sviluppo economico delle aree protette». Quanto al “Mercato del Lavoro, Occupazione, Istruzione, Competenze ed Inclusione”, nella consapevolezza che «l’occupazione costituisce una delle grandi priorità della Regione Calabria» e che «occorre necessariamente azionare  tutte le leve disponibili affinché si possa contenere un fenomeno migratorio ormai ai limiti», la Giunta regionale intende «agire per sostenere e promuovere l’occupazione giovanile, ridurre il divario in termini di occupazione fra uomini e donne, contrastare il fenomeno dei Neet, incrementare l’occupazione di qualità innescando un circuito virtuoso tra istruzione, formazione, ricerca e industria: in questo contesto un ruolo importante avranno gli interventi per continuare a sostenere la crescita delle capacità e delle competenze istituzionali e amministrative necessarie ad accompagnare processi di innovazione».  

Meloni e Occhiuto firmano l’Accordo di Coesione per la Regione Calabria

“Sviluppo dei territori e qualità della vita”: qui tra le sfide della Regione ci sono quelle di «favorire aree interne e borghi quali luoghi di accoglienza e produzione culturale, incentivare l’attivazione di politiche di contrasto all’abusivismo edilizio e al consumo indiscriminato del suolo, garantire i servizi essenziali a tutti puntando sulla trasformazione digitale, sperimentando soluzioni di telemedicina anche attraverso la robotica e l’intelligenza artificiale. In tal senso, è priorità della Regione affermare e realizzare il principio in base al quale la maggior quota dell’assistenza deve essere di prossimità al domicilio». “Ricerca, competitività e Innovazione”:  «Incrementare gli investimenti in ricerca e innovazione delle imprese promuovendo la realizzazione di progetti collaborativi tra centri di ricerca e imprese, agevolare l’attività imprenditoriale delle imprese con interventi volti a migliorare l’accessibilità del territorio e la rapidità di trasporto di merci e persone, diventare una regione attraente per le compagnie aeree, sviluppare la infrastrutturazione leggera per favorire i prodotti turistici emergenti; realizzare interventi a sostegno delle Zes, con particolare riferimento alla definizione dei meccanismi di semplificazione burocratico amministrativa, rendere la Pa efficiente, accrescere il valore delle esportazioni delle imprese calabresi attraverso programmi specifici per lo sviluppo internazionale, favorire l’accesso al credito da parte delle imprese, attraverso strumenti finanziari a sostegno della competitività». Infine, “Qualità ed efficienza di Reti, Trasporti e Logistica”: tra le sfide della Regione quelle di «rafforzare la connettività digitale del territorio regionale in attuazione dell’Agenda Digitale Italiana, migliorare la qualità e l’efficienza del trasporti in termini di sicurezza e affidabilità mediante la riqualificazione ed il consolidamento delle reti di trasporto, il potenziamento e il miglioramento del reticolo ferroviario e delle strutture portuali, migliorare i sistemi di Mobilità Urbana, rendendoli multimodali, sostenibili e intelligenti mediante interventi di Smart Mobility».

I canali di finanziamento

Come si può vedere si tratta di obiettivi ambiziosi, che però andranno tradotti in azioni concrete, mettendo a terra le ingenti risorse che stanno arrivano e arriveranno per la Calabria. La “Strategia” così ricorda l’Accordo di coesione firmato il 16 febbraio scorso a Gioia Tauro tra il governo nazionale rappresentato dalla premier Giorgia Meloni e la Regione Calabria rappresentata dal presidente Roberto Occhiuto: con delibera numero 17 del 23 Aprile 2024 il Cipess ha assegnato alla Regione l’importo di 2,563 miliardi (così articolato: 633 milioni per Anticipazioni già disposte o 1,787 miliardi a copertura dell’Accordo per la coesione sottoscritto o 142,788 milioni  per cofinanziamento Pr 2021/2027). Quanto al Pnrr, nel documento si rimarca che «le risorse attualmente assegnate al territorio della Calabria ammonta a 11,309 miliardi per un totale di 12142 progetti di cui 777 già chiusi. Infine, i fondi comunitari: la “Strategia” della Giunta specifica che «il Programma regionale 2021-2027 registrando un incremento di 1 miliardo rispetto alla precedente programmazione è stato approvato on una dotazione finanziaria pari a circa 3,173 miliardi». (a. c.)

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