Bonifica di Crotone, Mammoliti: «La Giunta Occhiuto chiarisca se intende opporsi al Mase»

CROTONE Il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, deve chiarire se la giunta regionale “intende opporsi in sede giudiziaria alla decisione assunta dal ministero dell’Ambiente” di emanare un decreto, che “impone” di smaltire a Crotone i veleni attualmente custoditi nella discarica a mare, di lato ai siti delle ex fabbriche della città pitagorica. A porre la domanda è il consigliere regionale del Partito democratico Raffaele Mammoliti, che oggi ha presentato “una interrogazione con richiesta di risposta immediata”.  In premessa Mammoliti fa riferimento alla mozione n. 58, “sottoscritta da tutti i capigruppo”, e approvata all’unanimità dal consiglio regionale della Calabria, nella seduta del 22 giugno 2023. La mozione a cui fa riferimento il consigliere dem “impegna” il presidente Occhiuto “a coordinare l’insieme delle istituzioni calabresi tese a contrastare anche in sede giudiziaria il tentativo di Eni di stravolgere il deliberato della Conferenza dei servizi” del 24 ottobre 2019, che imponeva lo smaltimento fuori dal territorio calabrese dei veleni di Crotone. Un decreto emesso lo scorso 1 agosto dal direttore generale del ministero dell’Ambiente, Luca Proietto, stravolge le decisioni assunte dalla Conferenza dei servizi decisoria del 24 ottobre del 2019 e, quindi, viene dato il via libera a smaltire a Crotone, nella discarica di Columbra, una parte dei veleni. Questo in attesa di definire anche la destinazione dei Tenorm con matrice d’amianto, che non sono stati oggetto di dibattito nella conferenza dei servizi del 26 giugno scorso. In relazione allo smaltimento dei Tenorm con matrice di amianto, in più di una occasione il commissario per la bonifica, Emilio Errigo, ha proposto la realizzazione di una discarica di scopo. Ovviamente Errigo, come ha già avuto modo di esternare, pensa ad un sito in uno dei comuni della provincia pitagorica e propone la realizzazione di una nuova discarica di scopo a gestione e controllo pubblico. C’è in atto uno stravolgimento totale delle decisioni assunte nell’ottobre del 2019. Sulle decisioni assunte nel 2019 ha avuto un peso specifico la questione della diffusione del cancro tra la popolazione residente della provincia di Crotone. Tutto è stato stravolto e con l’approvazione del decreto dell’1 agosto scorso, si sono create le condizioni per presentare ricorso, anche in sede giudiziaria, così come propone la mozione n. 58 approvata dal consiglio regionale all’unanimità. Mammoliti con la sua interrogazione vuole, quindi, sapere se Occhiuto e la sua Giunta intendono onorare l’impegno assunto dal consiglio regionale approvando la mozione n. 58. Ancora non c’è stato nessun pronunciamento da parte del presidente Occhiuto che, sino ad ora, non ha inteso nemmeno rispondere al sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, che lo scorso 2 agosto ha annunciato di volere proporre un ricorso al Tar Calabria per chiedere l’annullamento del decreto emesso del ministero dell’Ambiente. Voce ha fatto appello sia alla Regione che alla Provincia di Crotone di condividere l’attività giudiziaria e la risposta non è pervenuta da nessuno dei due enti.

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