Cosenza incompleto e «non pronto per l’obiettivo salvezza». Serve un cambio di passo sul mercato

COSENZA L’addio di Gennaro Tutino al Cosenza ha diviso la piazza bruzia ma, al tempo stesso, ha evidenziato i problemi strutturali del club silano, apparso incapace in queste tribolate settimane di attesa per la cessione (scontata e preventivata) dell’attaccante napoletano alla Sampdoria, di operare sul mercato in modo incisivo e soprattutto rapido. Con l’avvio di stagione ormai alle porte, i Lupi si ritrovano ancora senza un sostituto credibile del loro ex calciatore simbolo da 20 gol salvezza, con un Manuel Marras desideroso, dopo lo smembramento della rosa dell’anno scorso, di cambiare aria, e con una penalizzazione per il mancato versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps che sarà difficile evitare. Con un organico completamente rinnovato e ancora da puntellare pesantemente con elementi di qualità (mancano un difensore centrale, un vice D’Orazio sulla corsia sinistra di difesa, un centrocampista e almeno due attaccanti), Massimiliano Alvini e i suoi ragazzi si apprestano ad affrontare l’11 agosto in Coppa Italia il Torino e il 18 in campionato la Cremonese. Lo stesso neo allenatore rossoblù nella conferenza stampa post amichevole contro il Foggia di sabato scorso, pur evidenziando l’ottima prova del Cosenza, ha nascosto a fatica le sue preoccupazioni su quanto accaduto fino ad oggi, a partire proprio dal caso Marras, per arrivare poi alla rosa limitata numericamente e qualitativamente con cui è stato costretto a lavorare nel ritiro di Cascia. «Marras – ha detto – lo aspettiamo presto. Fa parte del progetto, lo considero un punto fermo. Questa – ha proseguito poi Alvini – è una squadra completamente nuova, sedici giocatori dell’anno scorso sono andati via. Ovvio che mi aspetto altro dal mercato. Nello scorso torneo si puntava ai playoff, quest’anno l’obiettivo è il mantenimento della categoria. Sicuramente al momento non siamo pronti per lottare per la salvezza».
Una situazione che fa a cazzotti con l’entusiasmo e le parole esaltanti espresse da Giuseppe Ursino nel giorno della sua presentazione come nuovo direttore generale: «Sono qui per raggiungere risultati importanti». Da allora l’ex deus ex machina del Crotone (riapparso in pubblico sabato scorso accanto al patron Eugenio Guarascio) sembra essersi defilato, forse in attesa di giorni migliori. Dai reali piani su Tutino alla vicenda Kevin Marulla, fino ad arrivare alla mancata iscrizione della squadra femminile alla serie C e al deferimento della Figc, poco e nulla è stato fatto finora per tranquillizzare un ambiente, o una parte di esso, che inizia a mostrare qualche segno di insofferenza. La speranza dei tifosi è che già a partire da questa settimana l’organico possa essere potenziato con arrivi di maggiore esperienza e qualità. (f.v.)

Foto Cosenza calcio

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