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Emigrazione sanitaria, il 75,1% delle famiglie con un figlio malato di tumore ricorre a cure fuori regione

Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso: «Percentuali che dovrebbero far arrossire i responsabili della gestione del sistema sanitario calabrese»

Pubblicato il: 06/08/2024 – 15:59
Emigrazione sanitaria, il 75,1% delle famiglie con un figlio malato di tumore ricorre a cure fuori regione

COSENZA «Condivido totalmente e pienamente l’ennesimo grido d’allarme dell’associazione De Maria relativamente alle tragiche percentuali che si registrano nell’emigrazione sanitaria, con il 75,1% delle famiglie con un figlio malato di tumore costrette a rivolgersi a strutture fuori regione». Lo afferma il sindaco Franz Caruso, che parla di «numeri vergognosi che dovrebbero far arrossire i responsabili di una gestione del servizio sanitario calabrese inadeguata ed inefficace sotto ogni punto di vista. Criticità  allarmanti che personalmente denuncio ormai quotidianamente, ignorate dal commissario ad acta alla sanità e governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, che evita di rispondere a chiunque in merito alle tante problematiche evidenziate, erigendo quel muro del silenzio che mortifica l’intera comunità calabrese, lasciata da sola a combattere per vedere garantito il diritto alla salute, riuscendoci solo andando via dalla propria terra. Il sistema sanitario calabrese è un settore delicato e fondamentale in cui insistono enormi difficoltà ed emergenze, che, purtroppo,  in  questi ultimi tre anni ha assistito ad un ulteriore  depauperamento, con particolare riferimento alla città di Cosenza ed al territorio della sua vasta provincia, dove anche il sogno di vedere realizzato un nuovo ospedale Hub si sta rilevando una mera illusione. Eppure, dopo circa trent’anni, era un obiettivo ormai a portata di mano con tutta una serie di procedure poste in essere e con i finanziamenti di Inail già ottenuti. In poche parole bastava organizzare la cerimonia per l’apertura dei canteri. Ed, invece, no. Inseguendo non si sa quali altre strane utopie e/o interessi, sono state rimesse in discussione idee ed azioni già compiute. Soprattutto si sta mettendo a rischio il finanziamento ricevuto, rimandando sine die la costruzione del nuovo nosocomio che ci serve come l’aria che respiriamo. Una esigenza espressa anche dall’associazione De Maria che come me ne urla inascoltata la necessità impellente sostenendo “fatelo dove vi pare, ma fatelo e presto”». 
«La sordità  e relativo mutismo del commissario e governatore Occhiuto sulla grave crisi che investe il nostro sistema sanitario regionale è imbarazzante – conclude il sindaco Franz Caruso –. Un atteggiamento paradossale, interrotto solo da operazioni di facciata come l’inaugurazione del nuovo pronto soccorso dell’Annunziata che, nonostante le nuove stanze tutte ritinteggiate, non offre risposte adeguate ai malcapitati che sono costretti a ricorrervi nonostante la straordinaria professionalità di medici e paramedici. Ecco perché si rende ormai necessaria la convocazione della Conferenza dei Sindaci per avviare un confronto sinergico al fine di superare il collasso della nostra sanità. Personalmente, comunque, nei prossimi giorni incontrerò l’associazione De Maria per mettere in campo strategie condivise di sensibilizzazione e mobilitazione».

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