SERRA SAN BRUNO Il dibattito di apertura del “Serreinfestival” ha tracciato una linea ideale sul percorso della rassegna, tratteggiandone le caratteristiche, gli obiettivi e le prospettive. A spiegare il cammino di un progetto che, giunto alla sua ottava edizione, si è ormai affermato come riferimento socio-culturale è stato il presidente dell’associazione “Condivisioni” Bruno Censore che ha rilevato preliminarmente la «maggiore consapevolezza» acquisita dai protagonisti degli eventi. Il già deputato ha sostenuto di voler favorire «la rigenerazione culturale e sociale del territorio» ricordando che «il festival è nato come opportunità e momento di solidarietà e oggi è in grado di parlare alle nuove ed alle vecchie generazioni di tutta la Calabria». Censore, accogliendo gli spunti riflessivi emersi nelle scorse edizioni, ha riepilogato i temi che saranno affrontati: accoglienza, stop alle guerre, solidarietà, sostenibilità e ambiente, argomenti di attualità anche politica. A rimarcare «il livello qualitativo» delle iniziative è stato il sindaco di San Nicola da Crissa, Giuseppe Condello, che ha anticipato le considerazioni sull’autonomia differenziata e sui «rischi di divisione, nei fatti, dell’Italia».
Il primo cittadino ha illustrato «l’approccio dal basso» segnalando «l’importanza delle testimonianze degli imprenditori di diversi settori, ma anche del clero, che più di tutti ha percepito il pericolo». Segnali di apprezzamento anche da parte del commissario del Parco delle Serre Alfonso Grillo che, dopo aver condiviso la volontà del festival di agevolare «lo sviluppo del territorio», ha annunciato l’intenzione di istituire un “Museo della biodiversità”, di dare nuova vita al “Kursaal” e di arrivare alla trasformazione in Parco nazionale. «Quella del Serreinfestival – ha invece affermato il direttore artistico Armando Vitale – è stata una formula azzeccata, ma ora bisogna continuare a migliorarsi. Ciò sarà possibile coinvolgendo gli antropologi e garantendo la presenza dei giovani con iniziative organizzate nelle scuole. Inoltre – ha aggiunto – dobbiamo aprirci alle altre associazioni abbracciando il confronto con chi ha posizioni diverse».
La coordinatrice del “Serreinfestival” Maria Rosaria Franzè ha accennato agli aspetti salienti di questa edizione, ringraziando gli sponsor per il sostegno e le Istituzioni che hanno dato il patrocinio, ed ha evidenziato lo sforzo organizzativo che comporta un festival di questa portata. E soprattutto ha ringraziato gli sponsor Acqua Fabrizia, Aon, Laboratori Primerano, Calme Cementi, Serfunghi di Luigi Calabretta, The Beefeatr’s Victorian Pub, Ecolive, Rd98, Ok service , che hanno contribuito allo svolgimento di questa edizione. Del valore economico e sociale dello sport, anche nel contesto del festival, ha parlato il manager Francesco De Caria, il quale ha anche auspicato la creazione di «un Dipartimento regionale dello sport», mentre il componente dell’associazione “Condivisioni” Giuseppe Zangari si è soffermato sugli effetti del festival sull’attrattività turistica dell’area per poi sottolineare le potenzialità del territorio ed il contributo alla crescita che può arrivare grazie alle energie ed alla freschezza dei giovani.
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