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La polemica

Piste ciclabili cancellate, l’ira dei cosentini. E spunta una «bretella» a piazza Bilotti

Il Comune s’impegna a rimpiazzare i tratti di via Quattromani e piazza Mancini. Ma intanto dà più spazio ai parcheggi auto. Mentre i vigili latitano

Pubblicato il: 07/08/2024 – 8:13
Piste ciclabili cancellate, l’ira dei cosentini. E spunta una «bretella» a piazza Bilotti

COSENZA Parola d’ordine “rimodulazione”. Ma come? Il Comune annuncia la cancellazione entro fine agosto dei cordoli delle piste ciclabili in piazza Mancini e via Sertorio Quattromani e puntualmente la polemica monta tra i cosentini che vedono concedere sempre più spazi alle auto – vedi riapertura di via Misasi – e ridisegnare i sensi di marcia in modo opinabile ma soprattutto tra i bikers (la Fiab ha parlato di una «decisione autoreferenziale incomprensibile»). Iniziative che, peraltro, a più d’uno suonano anche come cancellazione di quanto fatto nel decennio di Occhiuto.

I dettagli

Ieri i primi dettagli del progetto di rimodulazione delle piste ciclabili in via Sertorio Quattromani e nell’area del centro commerciale “I Due Fiumi” dopo un primo summit, la settimana scorsa, con il sindaco Franz Caruso, l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti Damiano Covelli e i dirigenti Francesco Azzato (settore urbanistica) e Raffaele Notti (Manutenzione). Il progetto di rimodulazione delle piste ciclabili ha come obiettivo principale quello di garantire la sicurezza degli utenti e di ampliare la rete ciclabile esistente. «Dall’inizio del nostro mandato – ha sottolineato Caruso – abbiamo ricevuto numerose richieste da parte dei cittadini, sia automobilisti che ciclisti, per migliorare la sicurezza delle infrastrutture dedicate alla mobilità ciclabile. L’intervento che ci apprestiamo a realizzare rappresenta un passo importante verso una mobilità più sicura e sostenibile. Daremo avvio al nostro progetto, prima con la demolizione delle piste ciclabili di Via Sertorio Quattromani e nell’area del centro commerciale “I Due Fiumi”, per poi passare alla realizzazione di nuove piste ciclabili secondo un piano di razionalizzazione degli interventi. A tal proposito – aveva detto ancora il sindaco – gli uffici stanno istruendo una proposta di delibera di giunta, per dar corso nell’immediato ai lavori che contiamo di ultimare entro fine agosto (…) affinché a settembre, al rientro dalle vacanze, i cosentini potranno veder realizzato il progetto».
La rimozione dei cordoli e delle piste ciclabili di via Sertorio Quattromani e nell’area dei Due Fiumi consentirà il ripristino di un certo numero di parcheggi, anche quelli che preesistevano di fronte all’ex stazione di piazza Matteotti. Si procederà, inoltre, al rifacimento della segnaletica orizzontale.
«La rimozione è diventata un’esigenza ineludibile – ha sottolineato dal canto suo l’assessore Covelli –. Da questo prenderà le mosse una rimodulazione delle piste ciclabili che presuppone una razionalizzazione dei tracciati destinati ai ciclisti e cicloamatori che saranno più lunghi, ma anche realizzati secondo più incisivi criteri di sicurezza. Sia gli appassionati delle due ruote che gli automobilisti non saranno più costretti a snervanti gimkane che in questi anni li hanno messi a dura prova».

Una nuova bretella nel “parcheggio dei riders”

Il sindaco, nel corso della stessa riunione operativa tenuta nei giorni scorsi a Palazzo dei Bruzi, aveva indicato nella realizzazione della bretella di piazza Bilotti che collega via Adolfo Quintieri e via Caloprese un’altra delle «priorità da realizzare nell’immediato».
Si tratta di un breve passaggio pedonale (almeno sulla carta) nato dopo l’ultimazione dei lavori di piazza Bilotti, ma poco normato dal punto di vista della viabilità e del controllo: sarebbe inaccessibile alle auto se non fosse che spesso si trasforma in parcheggio (in zona ci sono bar e negozi ma quei pochi metri vengono usati soprattutto come veloce parcheggio all’entrata e all’uscita degli istituti scolastici della vicina via Misasi) e addirittura in “scorciatoia” per chiunque voglia raggiungere in auto via Alimena evitando di fare il giro da corso Fera / piazza Loreto. Alla fine di questo breve tratto c’è inoltre la rampa d’ingresso ai parcheggi sotterranei di piazza Bilotti, dove dei cilindri e delle (tormentate) transenne mobili, e difatti spesso mosse, delimitano la traversa sul lato ovest.
Tutta la zona, infine, rappresenta una sorta di “punto di raccolta” dei rider in partenza soprattutto dalla catena di fast food che qui ha sede.
L’annunciata nuova «bretella» (nel comunicato non si specifica se ciclabile o no, ma il termine è tipicamente riferito alle auto) tra le autolinee e via Alimena attraverso piazza Bilotti cambierebbe in meglio la viabilità in centro.

Fiab: 22 parcheggi in più laddove ce ne sono già 1000

«Un’amministrazione comunale sola e contromano compie l’ennesimo errore di metodo e merito. Non dialoga con le parti e per una ventina di parcheggi là dove ce ne sono già 1000 aumenta del 53 per cento l’occupazione di spazio pubblico». Questa la denuncia in cifre degli attivisti di Fiab CoSenza Ciclabile. «La decisione di demolire il cordolo che protegge la ciclabile di via Sertorio Quattromani è per l’ennesima volta autoreferenziale, incomprensibile e senza motivi tangibili. Nel merito è certo il danno della demolizione di 110 metri circa di percorso ciclabile sicuro che da anni collega il centro storico (che pure sembra caro all’amministrazione) a una pista ciclabile lustro e cardine dell’area urbana e che porta praticamente fino quasi all’università».
Poi qualche cifra: il tratto da demolire è largo 1.5 metri per un totale di 165 metri quadri circa di occupazione di suolo pubblico. Per renderlo utilizzabile come parcheggio si finirebbe per aumentare del 50 per cento lo spazio utilizzato perché occorrerebbe portare la larghezza da 1.5 a 2.3 metri arrivando a un totale di 253 mq. Il tutto per fare posto a un massimo di 22 stalli di parcheggio per automobili (non si capisce se a pagamento o gratuiti) quando a pochi metri ci sono ben due parcheggi (Due Fiumi gestito da Saba con 887 posti auto di cui mediamente 300 sono sempre liberi) e quello da 100 posti delle Ferrovie della Calabria.
«Restituire alle auto quel tratto significa anche porre nuovamente le condizioni favorevoli alla sosta selvaggia con buona pace del miglioramento dei flussi veicolari. Siamo davanti a un altro intervento spot, l’ennesimo annuncio più che altro, in assenza del PUT (piano urbano del traffico) e di ogni altro piano o programma quadro sul traffico e sulla mobilità. Oltre all’ennesimo sacrificio di spazio pubblico fisico – continua Fiab – siamo purtroppo anche testimoni della chiusura di qualsiasi spazio politico di confronto e di partecipazione civica. Una tendenza molto grave, un preoccupante atteggiamento dell’amministrazione che sta andando avanti su questo temi senza dati, senza confronto, e senza un più volte annunciato supporto scientifico. Per parte nostra stiamo attendendo dal 17 gennaio 2022 un confronto su questo punto e su altri temi con l’amministrazione Caruso».
«L’Europa, l’Italia ma anche la città e l’intera area urbana stanno scegliendo soluzioni diverse dalla automobile – conclude Fiab rivolgendosi al sindaco Caruso –. Da tempo chiediamo confronto e impegni su zone 30, corsie preferenziali condivise, senso unico eccetto bici, pedibus, controllo della sosta selvaggia, trasporto pubblico locale. Se l’amministrazione suona i suoi clacson noi suoneremo i nostri campanelli».

L’ira dei cosentini sui social e il caso Rende

«Perché invece di smantellare la pista ciclabile (utilissima) su via Sertorio Quattromani non fate rispettare il divieto di sosta sul lato destro che restringe la carreggiata? E fare una rotonda alla fine dove c’è una costante inversione di marcia da parte di incivili, pericolosissima» e peraltro proprio dinanzi all’ingresso della caserma dei carabinieri: quello di Emanuela R. è uno dei commenti più puntuali apparsi sui social a commento dell’annuncio dei giorni scorsi. Altri commenti vanno nella direzione «se ne facciano altre invece di smantellarle».
Di certo, se Cosenza piange Rende non ride con le sue piste ciclabili che da elemento di qualità della vita e rispetto per l’ambiente si sono trasformate da mesi in argomento da pre-campagna elettorale. (euf)

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Nella foto: bikers a Cosenza nel tratto di pista ciclabile intorno a piazza Mancini (centro commerciale Due Fiumi), ph. Fiab CoSenza ciclabile / fb

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