4.300 posti: ecco l’avveniristico palazzetto dello sport di Lamezia Terme – FOTO E VIDEO

LAMEZIA TERME Due realizzazioni distanti circa trenta chilometri e che, oggettivamente, danno l’idea di una regione dove – volendolo – le opere pubbliche possono realmente contribuire al miglioramento complessivo dei servizi e della qualità della vita dei cittadini. Da una parte la Cittadella regionale che ha da tempo stravolto in positivo il rapporto degli utenti con la più grade istituzione pubblica calabrese, dall’altra il nuovo Palazzetto dello sport della Città di Lamezia Terme le cui caratteristiche sono tali da poterlo ritenere uno dei centri di riferimento per lo sport e le manifestazione nel meridione d’Italia.

Il collaudo

Ieri è stato infatti effettuato il collaudo dell’appalto principale, oggi la formale ultimazione dei cosiddetti lavori complementari destinati a migliorare la funzionalità della struttura. I lavori complementari, eseguiti in pochi mesi per un importo di poco più di 1 milione e trecentomila euro, sono stati affidati – così come l’appalto principale, all’impresa lametina Ferraro.
Il nuovo Palazzetto di Lamezia Terme, ideato come un centro polifunzionale d’eccellenza e di attrattività, è caratterizzato dalla forma tipica di un sasso del litorale lametino ed è stato progettato dallo studio milanese Vittorio Grassi Architetto & Partners. La sua  complessità architettonica, strutturale ed impiantistica è senza eguali, almeno nel Meridione d’Italia.

La struttura

Nello specifico rileva la copertura costituita da una struttura reticolare con elementi in acciaio molto sottili e una tripla membrana esterna traslucida costituita da 900 palloni pressurizzati di teflon E.T.F.E. Una copertura pensata per ricevere una ventilazione naturale continua, sfruttando i venti dominanti e che permette all’edificio stesso, grazie alla sua trasparenza, di cambiare costantemente il proprio aspetto seguendo il mutamento della luce diurna e della luce notturna. Il reticolo di tubi in acciaio saldati in opera e senza alcun asse di simmetrica, significa cioè che tutti gli elementi impiegati presentano delle differenze rispetto agli altri, ha richiesto uno sforzo straordinario da parte dell’impresa affidataria dei lavori. Una circostanza, quest’ultima, che ha imposto all’impresa Ferraro l’adozione di un «Method Statement» e cioè l’adozione di un metodo che ha delineato passo passo procedure e tecniche nell’esecuzione dell’opera, ha imposto il coinvolgimento di figure tecniche altamente specializzate, ha mantenuto alti gli standard di sicurezza e qualità nel cantiere.
La forma del Palazzetto è capace di soddisfare tutti i requisiti antisismici ed è spiccatamente aerodinamica, fluida e asimmetrica, come una pietra levigata dal mare e dai venti, ed è soprattutto funzionale nell’acustica e nell’accessibilità, rendendo la struttura marcatamente polifunzionale, per accogliere non solo eventi sportivi ma anche concerti e congressi. Il percorso di costruzione, interrotto più volte nel corso degli ultimi anni a causa di inconvenienti e ritardi di ordine amministrativo, ha richiesto all’impresa esecutrice, guidata da Antonio ed Angelo Ferraro, tenacia e capacità organizzativa per arrivare alla conclusione.

L’attesa svolta

Con il collaudo dell’appalto principale e la comunicazione di avvenuta conclusione dei lavori complementari, dunque, il nuovo Palazzetto dello Sport di Lamezia Terme è completo ed è in grado di assolvere alle sue molteplici funzioni,  dagli eventi sportivi alle altre manifestazioni, come concerti, congressi o eventi. Ulteriore elemento degno di nota il fatto che il Palazzetto dello Sport sia stato pensato e realizzato con una particolare attenzione per gli atleti con disabilità: i criteri dimensionali e di arredo lo rendono infatti adatto per ospitare attività e gare paralimpiche di livello sia nazionale che internazionale, oltre a garantire la massima accessibilità e fruibilità della struttura da parte degli spettatori disabili. La sua capienza è di 4.300 posti, con una superficie di 8.000 mq su un’area complessiva di 50.000 mq. Ora – questo evidentemente l’auspicio – è necessario metterlo al più presto in funzione. (redazione@corrierecal.it)

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