Pd Lamezia, in nove prendono le distanze da un documento che «non hanno firmato»

LAMEZIA TERME Tensione sempre alta nel Pd di Lamezia Terme. «Prendiamo le distanze da situazioni che possano fare cadere il partito nel baratro»: così in una nota nove iscritti del Pd lametino smentiscono di aver firmato un documento nel quale si chiede il commissariamento del partito, documento diffuso nella giornata di ieri. A sottoscrivere la nota Andrea Sinopoli, Sandro Sinopoli, Sandra Sinopoli, Giulia Sinopoli, Valeria Vallin, Domenico Zito, Maria Teresa Zito, Pasquale De Fazio, Gianluca Pullia, che riferiscono «non hanno firmato nessun documento sulla situazione del Pd attuale così come descritta». Secondo i nove «probabilmente saranno stati caricati i nomi per errore. Prendiamo soprattutto le distanze da situazioni che possano fare cadere il Partito nel baratro, come già successo nel passato con proposte di commissariamento. Men che meno che si mettano in discussione le figure regolarmente elette, che in questo momento sono fondamentali per garantire la stabilità e continuare a lavorare per rendere il partito più presente in citta, e non vanno mosse. Siamo sicuri – proseguono – che le soluzioni ad oggi vanno trovate con giusto mezzo e con il coinvolgimento di tutti coloro che veramente vogliono bene al partito, come il Pd ha sempre fatto».

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