Capire i processi produttivi, lo spirito imprenditoriale e le difficoltà che incontrano le aziende in Calabria, ma allo stesso tempo rendersi conto delle proprie potenzialità e dei percorsi da intraprendere. La quarta giornata del “Serreinfestival” permette di “entrare in azienda” e di approfondire il ruolo dell’acqua e del cibo per la salute delle persone e per lo sviluppo della Calabria. Dopo la visita allo stabilimento dell’Acqua Fabrizia con la spiegazione delle diverse fasi che portano all’immissione sul mercato del prodotto finale, nel concreto è sceso il sindaco Francesco Fazio che, premessa la ricchezza di acqua di Fabrizia, ha presentato le diverse attività imprenditoriali ed ha sottolineato «le carenze dal punto di vista infrastrutturale che penalizzano un’area afflitta dallo spopolamento ed ancora alla ricerca dello sviluppo».
Se la coordinatrice del “Serreinfestival” Maria Rosaria Franzè ha spiegato la volontà della rassegna di “dare spazio alle realtà economico-sociali del territorio”, il presidente dell’associazione “Condivisioni” Bruno Censore ha rilevato che «gli imprenditori presenti sono la testimonianza di una Calabria attiva, che lavora, che non ha bisogno di elemosine e che vuole quello che merita». Censore ha ripreso il tema delle reti viarie precisando che occorre «creare reticolati attorno alla Trasversale delle Serre per consentire la crescita delle attività produttive». Inevitabile il collegamento con un altro argomento centrale di questa edizione: «Il festival ha come valori precipui la lotta alle diseguaglianze e la solidarietà e per questo ci battiamo contro l’autonomia differenziata che è un disegno contro il Mezzogiorno ed i suoi imprenditori».
Non poteva poi mancare la visione di chi, come il presidente Unimpresa Sanità Giancarlo Greco, conosce i rischi ed i punti critici della produzione e degli investimenti. Partendo dalla convinzione secondo cui «a queste latitudini chi fa l’imprenditore è un eroe e osservando che qua c’è la prova vivente del fallimento della politica», Greco ha posto l’accento sulle «problematiche logistiche del trasporto» ed ha notato che «sulle tavole dei ristoratori calabresi ci sono sempre meno prodotti calabresi». Inoltre, «c’è stata una comunicazione sbagliata da parte delle Istituzioni». Questa riflessione è stata alimentata dal sindaco di San Nicola da Crissa, Giuseppe Condello, che si è soffermato sull’esigenza di “stabilire a monte le strategie, perché l’imprenditore deve saper come poter programmare e agire”. A 360 gradi l’intervento della vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati Maria Chiara Gadda che, dopo aver chiarito che “le risorse del Pnrr servono per colmare le distanze”, ha asserito che “servono sia politiche strategiche per dare un indirizzo al Paese sia infrastrutture ed investimenti”. “L’autonomia differenziata, che è una scatola vuota, – ha aggiunto – creerà più burocrazia perché alcune tematiche non possono essere demandate alle diversità territoriali. Le risorse vanno messe in un contenitore in cui c’è un pensiero: non si possono fare le riforme se non si mettono i soldi. Ci vuole anche stabilità delle politiche, non si possono fare norme della durata di un solo anno, non ci si può basare solo sulle bandiere dei partiti”.Le conclusioni sono state affidate all’amministratore delegato di Acqua Fabrizia Giampiero Latassa che, preso atto che “oggi non c’è un’economia interna che consente di autosostenerci”, ha individuato tre priorità: “trasmettere un’immagine positiva della Calabria all’esterno, valorizzare i prodotti calabresi, avere più fiducia in noi stessi”.
Spazio agli amanti dei sentieri e degli antichi mestieri nella quinta giornata del “Serreinfestival”. Domenica alle 18, con partenza da corso Umberto I, ecco la seconda edizione dell’evento di trekking notturno “‘Na notti allu scarazzu” promosso in collaborazione con l’associazione “Vivi Serra San Bruno” e introdotto dal presidente dello stesso sodalizio Mario Papasodaro, dai componenti dell’associazione “Condivisioni” Francesco De Caria e Giuseppe Zangari, e dal direttore del Parco delle Serre Francesco Pititto.L’iniziativa prevede la visita ai punti importanti del centro storico della città della Certosa con successivo arrivo al cantiere dei carbonai, dove saranno spiegate le diverse varie fasi della carbonizzazione. La particolare esperienza si concluderà intorno alle 21.30 con le prelibatezze dei locali serresi che attenderanno i partecipanti.
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