Ultimo aggiornamento alle 12:57
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

il fatto

Detenuti aggrediscono due poliziotti penitenziari nel carcere di Vibo

La denuncia del Sinappe: «Situazione incomprensibile all’istituto penitenziario vibonese. Si assiste quotidianamente ad eventi critici»

Pubblicato il: 11/08/2024 – 11:16
Detenuti aggrediscono due poliziotti penitenziari nel carcere di Vibo

VIBO VALENTIA Ancora aggressioni nei confronti di poliziotti penitenziari da parte di detenuti che nelle passate settimane si sono resi responsabili di altri eventi critici nel carcere di Vibo Valentia. E’ quanto rende noto Cristina Busà, vicesegretaria regionale Sinappe Cristina Busà. «Due colleghi – aggiunge Busà – hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche. Tutto è scaturito per futili motivi, semplici pretesti per creare disordini, detenuti con problemi di dipendenze o problematiche psichiatriche che agiscono per ottenere farmaci o altri beni, richieste pretestuose che sempre più spesso hanno ripercussioni solo sull’incolumità del personale di Polizia penitenziaria che subisce aggressioni senza la possibilità di poter difendere i suoi diritti, il suo diritto al lavoro, il suo diritto alla vita».

«Incomprensibile quanto accade nel carcere di Vibo»

«Appare incomprensibile – sostiene la vicesegretaria regionale del sindacato – quanto sta accadendo nel penitenziario di Vibo Valentia, un settore detentivo sempre più problematico nel quale quotidianamente si assiste ad aggressioni o eventi critici che mettono a dura prova il sistema penitenziario, una vera e propria emergenza. Il personale di Polizia penitenziaria ha necessità di certezze, ha bisogno di sapere che l’Amministrazione è pronta a sostenere e difendere i suoi uomini, ha necessità di essere tutelato perché le difficoltà sono all’ordine del giorno. Il personale è cosciente che il proprio lavoro ha grande rilevanza sociale, ma oggi il senso di abbandono ha preso il sopravvento. I due colleghi aggrediti hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche del caso, ma la ferita più grande non è quella visibile agli occhi, ma quella che ogni poliziotto oggi porta dentro di sé, il fallimento di un sistema che dovrebbe garantire tanto alla società esterna quanto agli operatori penitenziari sicurezza e dignità lavorativa». 

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato  

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x