PARIGI Dall’argento di Filippo Ganna nella crono di ciclismo alle 17.58 del 27 luglio all’oro del volley femminile delle azzurre di Velasco alle 14.21 dell’11 agosto, ultimo giorno utile per pareggiare i conti. Pari e patta, con due ori in più però che rendono la spedizione di Parigi 2024 ancora più fruttuosa di quella di Tokyo 2020. E con la medaglia d’oro vinta dalla pallavolo femminile azzurra e la sconfitta della Germania nella finale di pallamano, l’Italia chiude ufficialmente le Olimpiadi di Parigi 2024 al nono posto del medagliere sopra i tedeschi. Pari ori (2) e pari argenti (13), ma con 7 bronzi in più (15 a 8). Tutto è iniziato con l’argento del ciclismo con un ultimo intermedio da urlo che ha visto Ganna prendersi la medaglia d’argento nella crono individuale maschile alle spalle solo del belga Remco Evenepoel. E si è concluso con il 3-0 netto delle azzurre di Julio Velasco sugli Stati Uniti che hanno fatto la parte delle Farfalle a Tokyo: quarantesima medaglia e spedizione onorata fino all’ultimo. L’Italia chiude anche in cima alla classifica dei quarti posti (25 medaglie di legno) ma alla fine a catturare la scena sono le 12 medaglie d’oro, che rappresentano il miglior risultato dopo le 14 di Los Angeles 1984 e le 13 di Roma 1960, Atlanta 1996 e Sydney 2000. Il primo a vincere la medaglia più preziosa è stato il 28 luglio 2024 Nicolò Martinenghi a Parigi 2024, trionfando nei 100m rana dopo il bronzo di Tokyo 2020 tenendosi alle spalle il recordman mondiale Adam Peaty. Il giorno dopo ad imitarlo è stato il compagno di squadra Thomas Ceccon, già bronzo nella staffetta 4×100 stile libero, vincente finalmente nei ‘suoi’ 100 metri dorso, specialità nella quale arrivava da detentore del record mondiale con il tempo di 51.60 precedendo il cinese Jiayu Xu e lo statunitense Ryan Murphy. L’indomani è grande festa per la scherma italiana con la squadra femminile di spada formata da Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi, Alberta Santuccio e Mara Navarria che conquista il gradino più alto del podio, terzo in assoluto arrivato dalla pedana del Grand Palais in questa edizione a cinque cerchi dopo il bronzo di Luigi Samele nella sciabola e l’argento di Filippo Macchi nel fioretto. Si arriva così agli ori agostani, primo dei quali il trionfo del K1 con Giovanni De Gennaro nelle acque di Vaires-sur-Marne, successo che nella canoa slalom italiana attendeva di essere replicato da Daniele Molmenti a Londra 2012. Nello stesso giorno, esulta anche il judo con Alice Bellandi, nuova campionessa Olimpica dei -78kg femminili battendo in finale l’israeliana Inbar Lanir, numero 3 del ranking con cui aveva vinto 4 dei 5 precedenti. Prima medaglia d’oro olimpica anche per l’iQFOil, classe esordiente di windsurf che ha sostituito la RS:X, vinta dalla sarda Marta Maggetti nelle acque di Marsiglia, che benediranno successivamente anche la medaglia d’oro della coppia Ruggero Tita e Caterina Banti nel Nacra-17 qualche giorno dopo, unica riconferma di un oro olimpico per l’Italia dai Giochi di Tokyo 2020.
Tra le vittorie più suggestive e rare spicca sicuramente la medaglia d’oro della coppia Sara Errani-Jasmine Paolini nel doppio femminile di tennis. Mai l’Italia aveva vinto un oro ai Giochi olimpici nel tennis, e l’ultima medaglia (bronzo) risaliva a de Morpurgo a Parigi 1924: cento anni dopo, ad eguagliarla ci aveva già pensato Lorenzo Musetti con il terzo posto nell’individuale maschile sul campo di Roland Garros. A proposito di prime medaglie d’oro in una disciplina, su tutte brilla quella vinta da Alice D’Amato nella ginnastica, specialità trave, battendo niente di meno che Simone Biles, con Manila Esposito bronzo. One shot, one opportunity. E il 5 agosto arriva l’oro di Diana Bacosi e Gabriele Rossetti nello skeet a squadre misto di tiro a volo, davanti agli statunitensi Vincent Hancock e Austen Jewell Smith: il quattro volte oro Olimpico maschile e il neo bronzo Olimpico femminile. A quel punto siamo a 10 ori, il sorpasso su Tokyo lo realizzano Chiara Consonni e Vittoria Guazzini nella Madison femminile di ciclismo su pista, dopo il bronzo conquistato dall’inseguimento maschile grazie a Filippo Ganna, Jonathan Milan, Francesco Lamon e Simone Consonni. Da segnalare anche il bronzo conquistato nel taekwondo, -80 kg. dal calabrese Simone Alessio, nato a Livorno ma trasferitosi all’età di 3 anni a Sellia Marina, nel Catanzarese.
Last but not least la pallavolo femminile, che nell’ultimo giorno utile firma la prima medaglia d’oro della storia del volley scrivendo una nuova pagina di storia.
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