PALERMO Operazione antimafia intercontinentale tra l’Italia, il Brasile e la Svizzera. Eseguito l’arresto di un imprenditore di Bagheria (Palermo) che si è trasferito a Natal, in Brasile. In azione i finanzieri del Comando provinciale di Palermo e la polizia federale brasiliana: l’indagine, che riguarda gli investimenti della mafia siciliana nel paese sudamericano, è coordinata dalla Dda di Palermo e dal secondo tribunale federale del Rio Grande Do Norte (Brasile): oltre all’arresto dell’imprenditore, sono state sequestrate disponibilità finanziarie per cinquanta milioni di euro, oltre a beni immobili e mobili riconducibili a 17 indagati e a 12 società che operano nel settore immobiliare, edile e della ristorazione. Eseguite anche 21 perquisizioni tra Brasile, Svizzera, Sicilia, Emilia Romagna, Toscana e Veneto presso abitazioni, sedi societarie e studi professionali. I reati ipotizzati dalla magistratura italiana sono: concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, riciclaggio e autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori, aggravati dalla finalità di aver agevolato importanti famiglie mafiose
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