REGGIO CALABRIA «Il Partito democratico di Reggio Calabria è sempre presente, attivo e propositivo nel territorio, soprattutto per la tutela del diritto alla salute, che l’Asp reggina ancora non garantisce. Rispetto al futuro del poliambulatorio di Gallico, abbiamo raccolto l’allarme e il grido di dolore di numerose associazioni locali e posto il problema della sopravvivenza di questa importante struttura». Così il Pd reggino risponde alla direttrice generale dell’Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia, a proposito della possibile chiusura del poliambulatorio di Gallico, ubicato in locali di proprietà privata. «Di Furia – incalzano i dem reggini – è rimasta stizzita dai nostri interventi sul punto, ma rappresentare e difendere i cittadini, come noi abbiamo fatto, non è mai lesa maestà. Anche rispetto al problema specifico, la dg dell’Asp reggina continua con l’ipertrofia comunicativa, senza produrre alcun risultato a distanza di due anni suonati. In particolare, sul caro affitti aspettiamo da molto tempo una sua proposta, che ad oggi non si vede. Finora, che cosa ha fatto nel merito Di Furia, ha ricordato soltanto adesso l’emergenza in questione, a seguito della nostra uscita pubblica? Per inciso e a livello generale, il Pd agisce sempre alla luce del sole, quindi pretende altrettanta trasparenza. Altre forze politiche, invece, preferiscono discutere nelle stanze chiuse del potere, anche quando si tratta di assegnare incarichi pubblici, che, giova ricordare ogni volta, vanno dati a prescindere da simpatie e raccomandazioni politiche». «Riguardo al poliambulatorio di Gallico, per il prossimo 26 agosto, su sollecitazione del presidente del Consiglio comunale di Reggio Calabria, Vincenzo Marra, Di Furia – rammentano i dem reggini – ha convocato un Tavolo di confronto. Chiediamo che in quella sede ci sia chiarezza assoluta di informazioni, dato il recente comunicato ambiguo della direttrice generale dell’Asp di Reggio Calabria, la quale ha riferito che “in atto” non è prevista la chiusura del poliambulatorio di Gallico, senza però escluderne lo smantellamento nei prossimi mesi. Per tutti i cittadini, invece, quel poliambulatorio non deve essere chiuso né ora né in futuro. Di Furia la finisca di dare solo comunicazioni esterne e, soprattutto, risolva i problemi, atteso che ora ha un mandato pieno. Allora dia risposte ai cittadini, riconoscendo – conclude la nota del Pd reggino – che l’Asp di Reggio Calabria rappresenta, al momento, la peggiore sanità d’Italia».
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