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Amaco, il giorno più lungo: scade oggi la cessione del ramo d’azienda

Domattina si procederà alla verifica preliminare di ammissibilità delle offerte (era possibile anche presentarne una di affitto)

Pubblicato il: 19/08/2024 – 13:02
Amaco, il giorno più lungo: scade oggi la cessione del ramo d’azienda

COSENZA Sono ore decisive quelle con cui si apre la settimana clou per la estenuante vicenda Amaco: è scaduta infatti alle 13 l’asta per acquisirne il ramo d’azienda, le offerte potevano essere depositate partendo da un prezzo base di 5.701.233 euro (cifra minima ammissibile di 4.275.924,75 euro ovvero il 75% del prezzo base). Era possibile anche presentare un’offerta di affitto al ramo di azienda (l’eventuale contratto scadrà il 31 dicembre 2026, salve proroghe disposte con piena discrezionalità dalla curatela)
Domani, martedì 20 agosto, alle ore 10, tramite il portale del gestore della vendita telematica www.fallcoaste.it si procederà alla verifica preliminare di ammissibilità delle offerte e alla deliberazione sulle medesime: in caso di più offerte ammissibili avrà luogo la gara nella forma di vendita asincrona con modalità telematica.

Il valore e l’asta

Il valore dell’azienda di trasporto pubblico di Cosenza (5,7 milioni di euro) era stimato nella relazione del prof. Alfonso Di Carlo. 
I rilanci minimi in caso di gara erano fissati a 5.000 euro e l’eventuale offerente dovrà versare anticipatamente, a titolo di cauzione, una somma pari almeno al 10% del prezzo offerto, esclusivamente tramite bonifico bancario.

Il fitto

Saranno considerate inammissibili le eventuali offerte con un canone annuo inferiore per più di un quarto a quello previsto nella perizia di stima di Di Carlo, a 142.530 euro (pertanto, saranno considerate inammissibili le offerte con un canone annuo inferiore a 106.897,50 euro). Percentuale e modalità di pagamento dell’anticipo sono le stesse dell’offerta di acquisto.

Le unità lavorative

Saranno considerate inammissibili – era stato chiarito un mese fa – le offerte che prevedessero un numero di dipendenti che l’offerente si obbliga ad acquisire inferiore a 111 unità lavorative. Il numero di dipendenti potrà essere incrementato di una unità che è stata licenziata prima della Liquidazione Giudiziale e che potrebbe essere reintegrata dal Tribunale di Cosenza, Sezione Lavoro, avendo il lavoratore impugnato il licenziamento. Pertanto, in tal caso, le offerte indicanti 111 unità lavorative dovranno intendersi comprensive automaticamente di questa ulteriore, eventuale unità.

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