Vivere più a lungo? Solo in Calabria, o quasi. Grazie a un contributo economico significativo ricevuto dal Comune di Varapodio, in provincia di Reggio Calabria, la Fondazione Valter Longo è pronta a lanciare, per la prima volta in Italia, uno studio innovativo sugli effetti della “Dieta della Longevità”, ideata dal celebre Professor Valter Longo. Questo studio mira a ridurre la massa grassa, migliorare la composizione e la funzione corporea, influenzando così positivamente l’età biologica e la salute generale della comunità partecipante.
Il progetto, della durata di sei mesi, prevede tre possibili percorsi per i partecipanti:
1. Dieta della Longevità: un’alimentazione ispirata ai centenari del Sud Italia, che include un ciclo di dieta mima-digiuno ogni tre mesi.
2. Dieta Mima-Digiuno: un protocollo alimentare di cinque giorni, ipocalorico e interamente vegetale, somministrato ogni tre mesi.
3. Consigli alimentari generali: basati sulle linee guida italiane o internazionali, con l’opzione di passare alla Dieta della Longevità dopo i primi sei mesi.
Condotto da Valter Longo, lo studio intende migliorare l’invecchiamento. Il noto biologo e ricercatore è famoso per i suoi studi nel campo della longevità e delle scienze nutrizionali. Nato a Genova, Italia, Longo è attualmente professore di Biogerontologia e direttore dell’Istituto sulla Longevità presso la University of Southern California (USC) a Los Angeles. Ha conseguito un dottorato di ricerca in biochimica presso la stessa università e ha dedicato gran parte della sua carriera a studiare i meccanismi dell’invecchiamento e come questi possano essere influenzati dall’alimentazione.
Longo è particolarmente conosciuto per aver sviluppato la “Dieta della Longevità,” un regime alimentare ispiratosi alle zone blu (aree del mondo note per l’elevata aspettativa di vita).
La Dieta della Longevità è un regime alimentare basato sulle abitudini alimentari dei centenari calabresi e di quelli delle aree del mondo in cui si registrano tassi di longevità superiori, che include prevalentemente alimenti di origine vegetale, come cereali, verdure, legumi e frutta a guscio, e un consumo moderato di pesce, principalmente di piccola taglia. Questo modello dietetico non solo valorizza la tradizione mediterranea, ma integra anche pratiche scientifiche avanzate, come il digiuno notturno di 12 ore e la dieta mima-digiuno periodica, per promuovere la longevità e minimizzare il rischio di malattie.
Frutto di oltre vent’anni di ricerche, la dieta mima-digiuno è un protocollo nutrizionale che ha dimostrato di ridurre i fattori di rischio legati all’invecchiamento e a diverse malattie. I partecipanti seguiranno un ciclo di cinque giorni, con un apporto calorico controllato che mira a stimolare i processi di rigenerazione cellulare e a migliorare vari marcatori di salute.
Il monitoraggio dello studio sarà curato da biologi nutrizionisti specializzati nella dieta della longevità. I partecipanti volontari inizieranno con una visita nutrizionale e un prelievo di sangue per identificare eventuali fattori di rischio. Successivamente, saranno sottoposti a ulteriori visite nutrizionali e prelievi ematici nel corso dei sei mesi. Coloro che lo desiderano potranno continuare con due visite opzionali nei mesi a seguire.
La scelta del comune di Varapodio non è casuale. La Calabria continua a distinguersi per la longevità della sua popolazione, una caratteristica influenzata da vari fattori genetici e ambientali. Recenti studi e dati demografici evidenziano che l’età media nella regione è in costante aumento, passando da 45,2 anni nel 2020 a 45,5 anni nel 2023, con previsioni che indicano un ulteriore incremento fino a 51,9 anni entro il 2065. Attualmente, circa il 20,9% della popolazione calabrese è over 65, percentuale che potrebbe crescere fino al 36,3% nei prossimi decenni, un valore superiore alla media nazionale prevista.
Questo invecchiamento della popolazione è accompagnato da una crescente prevalenza di malattie neurodegenerative e croniche, specialmente tra gli anziani. La regione, essendo un “isolato genetico“, ha permesso di identificare specifiche mutazioni genetiche associate a queste malattie, come il morbo di Alzheimer, la demenza frontotemporale e altre condizioni neurologiche rare.
Questo rende la Calabria un importante laboratorio a cielo aperto per lo studio e la comprensione di queste patologie. Con questo studio, si cerca di recuperare e valorizzare un patrimonio nutrizionale che potrebbe aiutare a ripristinare la salute e la longevità nella regione.
La partecipazione a questo studio rappresenta un’opportunità unica per i cittadini di Varapodio di contribuire a una ricerca che potrebbe rivoluzionare la comprensione della nutrizione e della longevità. Gli effetti positivi attesi dalla Dieta della Longevità, in combinazione con pratiche di digiuno periodico, potrebbero aprire nuove frontiere nella lotta contro l’invecchiamento e le malattie ad esso associate. Con il sostegno della Fondazione Valter Longo e l’impegno della comunità, Varapodio potrebbe diventare un modello per altre città italiane e non solo, nella promozione di uno stile di vita che abbraccia salute, benessere e longevità. (Adnkronos)
x
x