PALERMO Fari adesso sulle decisioni della procura di Termini Imerese che indaga per naufragio, disastro, omicidio plurimo e lesioni – tutti reati colposi, previsti da specifici articoli del codice penale che prevede anche gli stessi reati commessi con dolo. Una presunta catena di errori sarebbe all’origine dell’affondamento dello yacht, lunedi’ al largo di Porticello. La deriva mobile, parzialmente alzata, potrebbe avere avuto un ruolo determinante nella minore stabilita’ e nel conseguente rapido inabissamento del “Bayesian” al largo di Porticello, dove si valuta soffiasse un vento di 80 nodi, 150 km/h. Una circostanza accertata dagli speleosub dei vigili de fuoco scesi in questi giorni a circa 50 metri di profondita’. La deriva abbassata, spiegano gli esperti, avrebbe potuto contrastare la forza del vento che piega la barca di lato, specialmente nel caso di un albero imponente che fa da leva. E l’albero in alluminio del super yacht, rimasto agganciato, misura 75 metri. E’ uno degli elementi, insieme agli altri da accertare, che farebbero virare in maniera piu’ decisa la procura di Termini Imerese sull’ipotesi dell’errore umano. Risposte potrebbero arrivare dalla scatola nera.
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