Buon compleanno Mamma Natuzza

LAMEZIA TERME Cento anni fa, il 23 agosto 1924, nasceva “Mamma” Natuzza Evolo, la mistica vibonese famosa per le apparizioni e i miracoli attribuiti a lei dalle centinaia di fedeli che l’hanno incontrata. A Natuzza è dedicato il ricordo di Vincenzo Caserta, già Dirigente Regione Calabria. «I cento anni – scrive Caserta – devono essere ricordati come traguardi importanti, Tu li celebri in Cielo, con gli Angeli e con il firmamento celeste che, nella Tua vita terrena ti ha sempre accompagnato dall’età di 6 anni fino al 1 novembre del 2009 giorno in cui ti sei distaccata per raggiungere l’eternità. Non ti abbiamo mai dimenticata negli anni e credo che, nessuno, soprattutto chi come me, ha avuto il privilegio di conoscerti, di ascoltarti, di seguire i tuoi consigli mai ti abbandonerà. E tu non fai altro che ricambiare alla stessa maniera l’affetto verso i tuoi figli tutti soprattutto i più bisognosi, dai giovani agli anziani senza escludere alcuno. Le preghiere che ti arrivano e le invocazioni saranno tantissime e molto personali . Ciascuno, ti chiede di intercedere e di far superare le complesse e tortuose difficoltà terrene onde trovare sollievo nelle sofferenze. Saremo in tantissimi a ricordarti in queste giornate ma, credo che il regalo più bello per Te possa essere quello di aiutare i tuoi figli a sostenerli nella quotidiana preghiera. Io Ti invoco, chiedendo il Tuo sostegno e la Tua intercessione nel giorno del Tuo centesimo compleanno verso problemi esistenti che, sono ormai diventati destabilizzanti e pericolosi per tutti. La pace, persa da qualche anno, principio fondamentale del vivere civile dei popoli che lacera costantemente tutti, distruggendo e generando morte, nei focolai accesi sparsi nel mondo intero che sfiora da qualche anno anche territori e confini a noi molto vicini. I giovani, verso i quali tu nutrivi le tue costanti preoccupazioni ed attenzioni, aiutaci ed intercedi a far loro trovare i giusti sentieri del vivere civile. Fa sì, che loro costruiscano la società del domani, con i giusti ed equilibrati valori fondanti, ispirandosi magari ai principi del cattolicesimo sociale. La famiglia, baluardo della società, che riacquisti il senso della comunità e viva nella comunità da cellula e strumento di pedagogia sociale. Bisogna che essa, operi per accompagnare la crescita dei figli, riempendola sempre di quei semplici segnali educativi di un tempo, carichi di valori fondamentali e basilari allo sviluppo ed alla maturazione della persona. Una società, meno ispirata alla improvvisazione ed alla superficialità ma, che costruisca al suo interno, sistemi più equi e compatibili alla vita delle persone eliminando le sperequazioni, le diseguaglianze, la povertà. La persona ,che sia sempre più disponibile e dedita alla vita civile e partecipi attivamente e senza interessi di parte alla costruzione di comunità che operino per il bene collettivo. Questo è quello che mi sento di dirti nel giorno del Tuo compleanno. So, che Tu nell’umiltà che ti contraddistingue, sarai in grado di cogliere tutto ciò che riterrai opportuno per sostenere queste brevi riflessioni di un Tuo figlio spirituale e trasformarle in contributo alla ricerca del benessere collettivo verso cui ognuno di noi aspira. Auguri».

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