COSENZA «Probabilmente, anzi certamente, se il sindaco di Cosenza, Franz Caruso avesse affidato qualche incarico allo studio di Oreste Morcavallo, l’opinione dello stesso sull’attuale compagine amministrativa di Palazzo dei Bruzi sarebbe stata del tutto positiva». Lo afferma Francesco Turco, consigliere comunale di Franz Caruso Sindaco che prosegue: «Ma siccome l’azione amministrativa di Franz Caruso è caratterizzata da tre baluardi: legalità, trasparenza e solidarietà, e che l’opinione del Morcavallo a noi tutti poco interessa, attenti solo ed esclusivamente ai cosentini, ai loro bisogni ed alle loro esigenze, plaudiamo al sindaco Franz Caruso che non ha inteso avvalersi dei servigi dell’avvocato, politico ad intermittenza. Una intermittenza che somiglia molto a quelle di certe lampadine che si accendono quando c’è un gran sole, quindi inutilmente perché nella luce tutto è visibile, e rimangono spente quando il buio pesto avvolge tutto e tutti, compreso eventuali “peccatori”. Detto ciò, l’attenzione, per la seconda volta a distanza di lunghi mesi, che il Morcavallo pone all’azione amministrativa del sindaco Franz Caruso ci fa sorridere perché chiaramente di parte, faziosa e superficiale, che lede la credibilità stessa non solo del politico ma anche del professionista. Ed, infatti, punta il dito su un crollo del Centro Storico, come se in meno di tre anni questa drammatica situazione di palazzi privati che crollano, potesse essere risolta con un colpo di bacchetta magica, e si omette di dire che il Centro Storico sta assistendo ad un periodo di rinascita grazie alla politica riformista portata avanti dal sindaco Franz Caruso che, unico sindaco nella storia di Cosenza, ha realizzato il sogno, perseguito da tutti i suoi predecessori, di portare l’Università, un dipartimento di essa, a Cosenza Vecchia, i cui giovani studenti la riporteranno a nuova vita e dinamicità. Questo solo per fare un esempio, tacendo, quindi, sull’opera complessiva di rilancio della città, in ogni settore della vita pubblica, che si sta attuando a cominciare dalle periferie e dai quartieri popolosi per decenni abbandonati a se stessi». «Per il resto – conclude Francesco Turco – che la sanità è al collasso, che piove nell’Annunziata, che le strade della nostra provincia sono un colabrodo poco interessa all’avvocato, politico ad intermittenza … chissà perché?».
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