Politica, burocrazia, Garanti: ecco quanto è costato il Consiglio regionale in un anno

REGGIO CALABRIA Il costo della burocrazia ma anche quello, comunque consistente, della politica. Nel 2023 la spesa complessiva impegnata per il funzionamento del Consiglio regionale è stata pari, complessivamente, a 77,985 milioni: è quanto emerge dalla lettura del Rendiconto varato dall’Ufficio di presidenza agli inizi di luglio e approvato dall’aula di Palazzo Campanella a fine luglio. Un documento che consente di mettere sotto i riflettori – in modo del tutto “asettico” – le diverse voci di spesa del Consiglio regionale, premettendo che il trend degli ultimi anni vede comunque un contenimento e una vigilanza sicuramente superiori rispetto ai tempi degli sprechi incontrollati del passato: nel Rendiconto a esempio si evidenzia che l’esercizio finanziario del 2023 si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 39,6 milioni.

I costi della politica

Per quanto riguarda le spese, poco meno della metà di quella complessiva – 34,9 milioni impegnati sui 37 previsti – riguarda il programma “Organi istituzionali” che – si specifica nella relazione al Rendiconto del Consiglio regionale – «comprende le voci di spesa che si riferiscono alla politica, in quanto relative al pagamento: delle indennità dei consiglieri e degli assessori regionali; le spese per i servizi assicurativi dei consiglieri regionali; dell’Irap; dei vitalizi e delle reversibilità; dei contributi per il funzionamento dei gruppi consiliari compreso il personale assunto dagli stessi; delle spese per consulenze; delle spese di rappresentanza. Sono, altresì comprese le spese per manifestazioni e convegni; le spese per organismi autonomi e comitati… le consulenze, la quota di partecipazione alla conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome; le spese per la Conferenza interregionale per il coordinamento delle politiche dell’Area dello Stretto; l’Associazione ex consiglieri e il rimborso ai componenti del Cal. Sono comprese, inoltre, in questo programma le spese per il personale dipendente assegnato all’Area Processo Legislativo e Assistenza giuridica, al Co.Re.Com., ai settori di supporto alle Commissioni consiliari, al Settore Assistenza giuridica, al settore Segreteria Ufficio di Presidenza e al settore Segreteria Assemblea e Affari generali, nonché le spese per il personale addetto alle segreterie politiche». Non c’è il dettaglio per quanto riguarda alcune voci, ma il trend lo si può ricavare dall’ultimo Bilancio di previsione triennale e qui si trovano i 2,3 milioni per le indennità (in pratica gli stipendi) e i rimborsi per i consiglieri regionali a cui vanno aggiunti oltre 2,7 milioni per le spese per l’esercizio del mandato, 600mila euro per gli assessori esterni, 260mila euro di contributo per “noleggio auto ed esercizio di autovettura per lo svolgimento delle funzioni”, 100mila euro di trattamento di fine mandato. Capitolo vitalizi: per il 2024 il Bilancio di previsione del Consiglio regionale prevede una spesa di 8,3 milioni (che diventano 8,4 milioni nel 2025 e 8,5 nel 2036), e poi prevede una spesa di 1,5 milioni per la reversibilità. Quanto alle “strutture speciali” secondo quanto emerge dal Previsionale si può notare che solo per il personale esterno assegnato presso le strutture speciali si prevede per il 2024 una spesa di 3,9 milioni.  Nel Rendiconto invece si fa esplicito riferimento alla spesa per i gruppi del Consiglio regionale, che nel 2023 è stata pari complessivamente a 1,653 milioni, in gran parte assorbita da quella per il personale che vi lavora (1,4 milioni): si annota che la regolarità de i rendiconti dei singoli gruppi è stata accertata dalla Corte dei Conti.

Personale e altre spese

Capitolo personale del Consiglio regionale (282 dipendenti – con un direttore generale e 9 dirigenti – su una dotazione organica prevista in 410), un capitolo di cui il Corriere della Calabria si è già occupato (qui): il Rendiconto del 2023 indica un costo totale della macchina burocratica di oltre 16 milioni lo scorso anno, di questi oltre 250mila euro per il direttore generale tra retribuzione, indennità varie e oneri previdenziali e oltre 1,3 milioni per la dirigenza. Per quanto riguarda la voce “altre spese”, la spesa complessiva per le indennità di funzione dei componenti della Commissione regionale Pari Opportunità nell’esercizio 2023 è stata pari a euro 92.429,95. La spesa sostenuta per il Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale nell’esercizio 2023 è stata pari a euro 15.300,00 per l’indennità e euro 20.064,00 per il funzionamento dell’Ufficio. La spesa per il Comitato regionale per le Comunicazioni (Co.Re.com) nell’anno 2023 è stata pari a euro 85.680,00 per le indennità ed euro 20.352,95 per le missioni. La spesa per il Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza nell’esercizio 2023 è stata pari ad euro 15.300,00 per l’indennità ed euro 55.000,00 per il funzionamento dell’Ufficio. La spesa per il Garante regionale della salute nell’esercizio 2023 è stata pari ad euro 43.327,50 per l’indennità e spese per il funzionamento dell’Ufficio. La spesa per il Difensore civico nell’esercizio 2023 è stata pari ad euro 11.900,00 per l’indennità. La spesa sostenuta nell’esercizio 2023 per i compensi del Collegio dei revisori dei conti è stata pari ad euro 150.608,73. La spesa sostenuta nell’esercizio 2023 per i compensi dell’Organismo indipendente di Valutazione è stata pari ad euro 62.295,59. (a. c.)

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