CORIGLIANO ROSSANO Si è spento stamani all’alba, all’età di 72 anni, l’imprenditore Vincenzo Ioele, Emilio per chi lo conosceva, ma soprattutto il Presidentissimo per i tantissimi neofiti del calcio della Calabria del nord-est. Ioele, infatti, è stato il massimo dirigente che guidò la Rossanese per quasi un decennio, tra la metà degli anni ’80 e metà anni ’90, in una rinascita storica che la portò a dare il meglio di sé nei campi dell’interregionale. Erano gli anni di Ammerata, Cipparrone, Rosati, Toscano, Franco e di Rocco Russo. Ed è proprio l’indimenticata bandiera dei rossoblu a dare il suo ultimo saluto, commosso, al suo presidente. «Sei stato il più bravo presidente che la Rossanese abbia mai avuto» dice l’ex capitano con la voce commossa e rotta dal pianto. E poi i ricordi, gli aneddoti. «È stato un presidente generoso e comprensivo, amava la sua squadra e ne era davvero il primo tifoso. Ricordo – dice Rocco – quando alla ripresa degli allenamenti, dopo una partita importante che magari non era stata vinta ma solo pareggiata – dice la bandiera rossoblu accennando un sorrido carico di malinconia -, si presentava sul terreno di gioco polveroso del Maria De Rosis, sempre in perfetto stile, e iniziava a lamentarsi per l’atteggiamento della squadra. Rimproveri da buon padre di famiglia che finivano sempre, però, nonostante il risultato non proprio entusiasmante, nel sorriso e nella gioia con il premio partita che veniva ridistribuito a tutti».
Il presidentissimo era amato dai suoi giocatori ma fu anche uno dei pochi dirigenti calcistici che entrò subito nel cuori della calda e spigolosa tifoseria bizantina. Un rapporto simbiotico, stretto, amorevole tra il capo della squadra e la piazza, che ebbe il culmine proprio quando Rocco Russo, rientrato nell’orbita degli interessi del Cosenza Calcio che all’epoca iniziava a calcare i campi della Serie B, aveva quasi messo la firma per il passaggio con i Lupi. «La sera prima – ricorda ancora l’eterno numero 10 rossoblu – mi chiamo il presidente Ioele e mi disse “Rocco, ma mo veramente vu jir’ a Cusenza?”. Mi convinse a rimanere, sapendo che era quello che voleva la tifoseria. E non lo fece solo con una buona proposta che significava per lui sacrificio, ma lo fece con motivazione, quella che ce l’hai solo se sei un leader. E Vincenzo Emilio Ioele era un leader che ricorderemo sempre con grandissimo affetto».
Un affetto intramontabile e intimo che lo ha legato sempre alla sua squadra. Nei giorni della sua lunga malattia sono stati tantissimi gli ex calciatori e i tecnici che sono andati a visitarlo, a stringergli la mano per l’ultima volta. Tutti con gli occhi pieni di lacrime ed il cuore carico di ricordi.
Ioele non è stato un grande presidente, ma anche un imprenditore lungimirante. Fu lui, ad esempio, a portare per la prima volta in città il concept di divertimeno in perfetto stile american style. Sua l’idea di realizzare in una città che si affacciava per la prima volta verso la globalizzazione il primo Booling attrezzato con aree giochi e intrattenimento per le famiglie. Un imprenditore a tutto tondo, legato visceralmente alla sua terra con uno sguardo sempre dritto verso il futuro.
Resta il ricordo dell’uomo, del presidente di Calcio e degli anni bellissimi, quelli del boom economico di Rossano. Vincenzo Ioele rimarrà per sempre una delle icone del calcio nostrano. Alla famiglia, alla moglie Graziella, ai suoi figli Giuseppe e Imma, ai generi Giuseppe e Susanna, ai suoi nipoti a cui era profondamente legato, l’impegno a portarne avanti la memoria e l’amore totale che ha avuto sempre – anche quando le strade si divisero – per quella maglia rossa come la terra e blu come il cielo. E oggi quel trapasso è accompagnato da un’ultima, onirica fumogenata sulle curve del Maria De Rosis. A lui che è stato un vero presidente!
Le esequie avranno luogo domani (martedì 27 agosto) alle ore 18 nella Chiesa di San Paolo, a Rossano scalo. Per quanti vorranno portare l’ultimo saluto al presidente Ioele, la celebrazione religiosa sarà preceduta dalla camera ardente che sarà allestita sempre nei locali della Chiesa a partire dalle ore 16.
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