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Salerno ricorda il calabrese Antonio Bandiera, morto in un attentato terroristico nel 1982

Il poliziotto, originario di Sangineto, perse la vita insieme al collega Mario De Marco e al caporale dell’Esercito italiano Antonio Palumbo

Pubblicato il: 26/08/2024 – 14:24
Salerno ricorda il calabrese Antonio Bandiera, morto in un attentato terroristico nel 1982

NAPOLI Questa mattina a Salerno, in via Parisi ora piazza Vittime del terrorismo nel quartiere Torrione, si è tenuta la cerimonia in memoria dell’attentato terroristico che il 26 agosto 1982 provocò la morte dell’agente della Polizia di Stato Antonio Bandiera, dell’agente scelto della Polizia Mario De Marco e del caporale dell’Esercito italiano Antonio Palumbo. Presenti alla cerimonia il prefetto Francesco Esposito e il questore Giancarlo Conticchio. L’attentato avvenne intorno alle ore 15 del 26 agosto 1982, con l’assalto a un’autocolonna dell’89° Battaglione Fanteria Salerno che dalla caserma Cascino si recava alla caserma Angelucci. All’incrocio di via Amato con via Parisi, due auto con a bordo dieci persone, tra cui quattro donne, rivelatesi in seguito organiche al “Partito della guerriglia”, attaccarono il convoglio militare, riuscendo a impossessarsi delle armi da guerra in dotazione ai soldati. Il caporale Palumbo, originario della Puglia, tentò un’estrema reazione ma rimase gravemente ferito, morendo il 23 settembre successivo. Nella circostanza, una pattuglia della Squadra volante 113, allertata dagli spari, accorse immediatamente sul posto. Nel corso del conflitto a fuoco che ne seguì l’agente della Polizia di Stato Antonio Bandiera, originario di Sangineto (nel Cosentino), alla guida dell’auto, fu ferito mortalmente, mentre l’agente Mario De Marco, originario di Roccadaspide, trasportato all’ospedale di Napoli, morì il successivo 30 agosto.

Le note del silenzio intonate dal trombettiere della Banda musicale della Città di Giffoni Valle Piana hanno accompagnato la benedizione officiata dal cappellano della Polizia di Stato don Giuseppe Greco, che in un momento di raccoglimento e preghiera ha ricordato il valore e il sacrificio di tutti i caduti delle forze di polizia al servizio della società.

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