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Alla Dulbecco di Catanzaro la prima embolizzazione di malformazione cerebrovascolare

L’azienda: «Il trattamento delle MAV cerebrali è stato finora motivo di migrazione sanitaria, oggi è possibile eseguirlo in Calabria»

Pubblicato il: 27/08/2024 – 12:06
Alla Dulbecco di Catanzaro la prima embolizzazione di malformazione cerebrovascolare

CATANZARO «L’Azienda Ospedaliera Universitaria Dulbecco di Catanzaro consegue nuovi e importanti obiettivi nel trattamento delle patologie malformative cerebro vascolari. I dati rilevati, infatti, pongono l’Azienda ai vertici delle graduatorie per quanto concerne la qualità e il numero delle prestazioni erogate in ambito delle urgenze neurologiche, soprattutto nel trattamento dello stroke ischemico, con quasi 160 procedure portate a termine nell’ultimo triennio». È quanto si legge in una nota dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Dulbecco di Catanzaro. «Grazie alla collaborazione multidisciplinare tra la UOC di Neurologia e Stroke Unit di II livello diretta da Domenico Bosco, la U.O.C di Neurochirurgia, guidata da Giuseppe Mauro, l’equipe nuroradiologica mista ospedaliero universitaria diretta rispettivamente dal dott. Bernardo Bertucci e dal Prof. Umberto Sabatini, in pochi anni sono stati raggiunti traguardi significativi nel trattamento delle patologie steno occlusive e malformative del circolo intracranico».

Eseguita una complessa procedura di embolizzazione di malformazione cerebrovascolare

«Un ulteriore importante risultato è stato conseguito alcuni giorni fa, venerdì 23 agosto, quando l’equipe di endo-neuro vascolare, in collaborazione con il professor Salvatore Mangiafico – uno dei maggiori esperti nazionali ed internazionali nell’ambito della neurologia interventistica -, ha eseguito, con successo, una complessa procedura di embolizzazione di malformazione cerebrovascolare a un paziente della provincia di Vibo Valentia, ricoverato presso il reparto di Neurologia (ex PO Pugliese). Si è trattato del primo intervento di questo tipo realizzato nel capoluogo di regione. Il trattamento delle MAV cerebrali, come quello di altre patologie a carattere malformativo cerebro vascolare, è stato finora motivo di migrazione sanitaria dalla nostra regione verso centri di altissima specializzazione in Italia e all’Estero per l’elevata complessità procedurale (in Italia allo stato sono pochissimi i centri in grado di trattare queste patologie). Oggi, invece, le competenze e l’alto profilo professionale raggiunto dagli operatori sanitari dell’Azienda Renato Dulbecco ne consente il trattamento in Calabria, grazie anche al supporto del personale della Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione diretta da Stefania Faragò. Ciò dimostra che la sanità regionale è rappresentata da operatori e professionisti sempre più capaci che perseguono tenacemente obiettivi lusinghieri, e a servizio della collettività».  

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