Il Cosenza torna ad occuparsi di calcio femminile, “dimenticando” le sue campionesse

COSENZA A più di un mese dalla mancata iscrizione al campionato di calcio di serie C senza che fosse fornita alcuna spiegazione, il Cosenza calcio torna ad occuparsi di calcio femminile. Lo fa improvvisamente con un annuncio sui suoi profili social. Questo: “Open Day del Settore giovanile femminile 2024/25! Appuntamento giovedì 5 settembre dalle 17:30 alle 19:30 al centro sportivo Marca. Lo staff rossoblù aspetta bambine e ragazze delle categorie U10, U12, U15 e U17. Iscrizioni direttamente al campo”.
La nota del club silano ha immediatamente scatenato l’ira degli utenti, molti dei quali simpatizzanti della squadra guidata da Paola Luisa Orlando che nella scorsa stagione aveva conquistato la promozione in serie C. Una decisione quella del club di annullare in un colpo solo i sacrifici e la passione delle tante ragazze rossoblù che avevano portato in alto il calcio femminile bruzio, che era stata accolta con forti polemiche nell’ambiente cosentino, a tal punto da fare intervenire il sindaco Franz Caruso. Anche Francesca Stancati, delegata del Coni, aveva parlato di pagina buia, «per chi pensava alla parità di genere benvenuti nel 1945». «Quando tutto il mondo rivolge attenzione ed interesse al calcio femminile – aveva evidenziato la dirigente – a Cosenza torniamo indietro passando sopra l’impegno e la dedizione di chi ha, senza alcuno stipendio, portato in alto i colori della città».
«Ma siete seri?», scrive oggi un utente commentando il post del Cosenza calcio sul suo profilo facebook, a cui si aggiungono altri interventi a dir poco piccati. «Dopo non aver iscritto la prima squadra alla serie C e aver buttato in mezzo alla strada le ragazze che da 12 anni a 17 sono cresciute con voi, ora vi lavate la coscienza facendo questa farsa? Oppure lo fate solo per cercare di cercare di ripulire la vostra immagine?».

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