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Lamezia, i fondi per i minori disabili ci sono ma restano (ancora) nel cassetto

I percorsi previsti dai progetti, così, non possono partire. Antonietta D’Amico: «Indispensabile agire con urgenza». E annuncia Commissioni ad hoc

Pubblicato il: 27/08/2024 – 20:49
Lamezia, i fondi per i minori disabili ci sono ma restano (ancora) nel cassetto

LAMEZIA TERME È diventato un vero caso, a Lamezia Terme, l’erogazione dei fondi previsti per i bandi destinati ai minori disabili lametini. A denunciare la situazione alcune famiglie lametine che, esasperati dall’attuale situazione, hanno già presentato diffida alla dirigente del Settore del Comune di Lamezia Terme, Ida Virginia Bufano. Nonostante l’accordo stipulato a giugno del 2024, poco più di due mesi fa proprio con il Comune di Lamezia Terme, ancora non sono stati stanziati i fondi necessari, comportando enormi disagi delle famiglie dei minori che avevano già provveduto a contattare le figure di riferimento per iniziare i percorsi previsti. Intanto, dalla Regione Calabria attraverso l’assessore regionale Caterina Capponi, hanno fatto sapere che i Comuni calabresi hanno a disposizione poco più di 200 milioni di euro destinati proprio ai progetti per le disabilità, addebitando dunque le eventuali responsabilità ai Comuni e, in questo caso, a quello di Lamezia Terme.
Dopo la denuncia delle famiglie, a farsi promotrice dell’istanza è stata Antonietta D’Amico, Presidente della Commissione Politiche Sociali del Comune di Lamezia Terme che «manifesta grande preoccupazione» si legge in una nota «per le gravi criticità che stanno emergendo riguardo al mancato versamento dei fondi destinati ai Progetti di Vita per i disabili e altre cruciali iniziative sociali».

Tra le problematiche riscontrate vi è il mancato utilizzo di fondi significativi, tra cui:

  • Fondi FNA 2014/2015 per persone non autosufficienti (Bando febbraio 2022)
  • Bando Caregiver (giugno 2022)
  • Bando Includi Calabria (2022)
  • Progetti di vita presentati dal 2019
  • Fondi vari non utilizzati dal 2009

«Queste risorse, che ammontano a milioni di euro – continua la D’Amico – potrebbero offrire un sostegno vitale a centinaia di famiglie, ma restano bloccate, causando notevoli disagi a chi ne avrebbe diritto. Inoltre, desta forte preoccupazione la recente Sentenza del Consiglio di Stato n.1798/2024, emessa nei primi giorni di agosto, che crea un pericoloso precedente nella già difficile situazione che viviamo. La decisione di assolvere un Comune che aveva tagliato le ore di sostegno a un bambino disabile non solo mette in discussione i diritti dei più fragili, ma rischia di incentivare altre amministrazioni a seguire lo stesso esempio, aggravando ulteriormente le difficoltà delle famiglie».

«Programmazione carente»

Un’altra questione critica è, sottolinea ancora Antonietta D’Amico «la carente programmazione necessaria per l’utilizzo efficace di questi fondi. È evidente che senza un piano strutturato e coordinato, le risorse a disposizione rischiano di rimanere inutilizzate, con conseguenze devastanti per chi ne ha più bisogno. Con l’imminente inizio delle attività scolastiche e le pressanti esigenze delle famiglie coinvolte, è indispensabile agire con urgenza. Pertanto, annuncio la calendarizzazione di una serie di Commissioni consiliari nei prossimi giorni. A questi incontri saranno invitati il Sindaco Paolo Mascaro, l’Assessore alle Politiche Sociali Antonietta Rizzo, il Dirigente del Settore Virginia Bufano, e le associazioni rappresentative delle famiglie dei disabili».

«Commissioni per fare chiarezza»

«L’obiettivo è fare chiarezza sui ritardi, individuare soluzioni immediate e garantire che simili situazioni non si ripetano. La Commissione si propone come luogo di concertazione tra il terzo settore, gli uffici del Comune, OPIS e ASP, per costruire una risposta concreta e tempestiva alle esigenze delle famiglie. Come sempre, ascolteremo con attenzione le famiglie e gli enti preposti del terzo settore, affinché le loro voci siano al centro del nostro operato. È nostro dovere assicurare che i diritti dei più fragili siano rispettati e che le famiglie possano contare su un supporto concreto da parte delle istituzioni». Infine, scrive la D’Amico «vorrei inoltre ringraziare il neo Assessore Regionale, Caterina Capponi, per la pronta disponibilità a intervenire sulla questione, dimostrando grande sensibilità verso le esigenze dei nostri cittadini, in continuità con l’attenzione della precedente assessore, Emma Staine. Confidiamo in una partecipazione attiva e costruttiva da parte di tutti gli attori coinvolti, affinché si possa giungere rapidamente a una risoluzione positiva per tutte le famiglie interessate». (Gi.Cu.)

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