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Autonomia differenziata, Caruso difende la Cei dagli attacchi della Lega

Il sindaco di Cosenza: «Hanno indirizzato i loro strali e le invettive nei confronti di chi ha avuto il coraggio di dire la verità»

Pubblicato il: 29/08/2024 – 14:39
Autonomia differenziata, Caruso difende la Cei dagli attacchi della Lega

COSENZA «Con l’attacco frontale ai Vescovi e al Vice Presidente della Conferenza Episcopale, Mons.Francesco Savino, la Lega ha superato ogni limite e scriteriatamente i suoi esponenti, a cominciare dal Vice Premier Matteo Salvini, hanno indirizzato i loro strali e le loro invettive senza controllo nei confronti di chi ha avuto il coraggio di dire la verità su quanto perniciosa sia l’autonomia differenziata per tutto il Paese e per il futuro del Sud e della Calabria».
Sono le parole del Sindaco di Cosenza, Franz Caruso, a commento delle dichiarazioni del Vice Premier Matteo Salvini e di altri esponenti leghisti nei confronti della posizione espressa dalla CEI e dal suo Vice Presidente, Mons.Francesco Savino sull’autonomia differenziata. «E’ dall’inizio di questa amara vicenda che va sotto il nome di autonomia differenziata – sottolinea Franz Caruso – che siamo impegnati senza tregua a difendere l’unità del Paese da un pericoloso attacco che mina alle fondamenta anche lo sviluppo del Mezzogiorno e della Calabria. Ed è sin dall’inizio che abbiamo, con grande favore e apprezzamento, constatato la comunanza di posizioni tra quel che andiamo sostenendo e quel che la CEI ha, attraverso Mons.Savino, reso pubblico ancora una volta. L’autonomia differenziata – non ci stancheremo mai di ripeterlo – è fortemente divisiva perché – aggiunge il Sindaco Franz Caruso – produrrà una sconsiderata frammentazione in 20 piccole repubbliche generando una inaccettabile discriminazione territoriale e creando, come saggiamente rilevato da Mons.Savino, due Italie, «una prospera e l’altra abbandonata a se stessa». Bene ha fatto il Vice Presidente della CEI a parlare, a proposito della riforma Calderoli, di “pericolo mortale” e del rischio di acuire il divario già esistente tra Nord e Sud che potrebbe dar luogo ad un vero e proprio “far west” tra le regioni più povere di risorse. Ecco che – conclude Franz Caruso – è arrivato il momento di reagire con forza alle spinte secessioniste in atto nel Paese e che vanno in tutti i modi allontanate. Non saranno certamente gli attacchi della Lega alla CEI a farci indietreggiare. Siamo al fianco della CEI e di Mons.Savino, che la rappresenta egregiamente, e non tollereremo altre esternazioni che reputiamo alquanto ingenerose e che hanno il solo scopo di nascondere la polvere sotto il tappeto, ammantando di populismo e demagogia una deriva che la Lega ha abbracciato da tempo e dalla quale fa, ormai, molta fatica ad uscire».

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